L'Italia non si ferma

Spinta dal meraviglioso pubblico del Pala Catania, l'Italia comincia con una vittoria la seconda fase del mondiale di volley. Nella seconda gara del gruppo G, gli azzurri soffrono ma superano la Germania con il punteggio di 3-1. Trascinata da un'ottima coppia di posto quattro Savani-Parodi, l'Italia riesce a rimediare ad una giornata no di Fei. Ai tedeschi non bastano il proverbiale carattere e la mano pesante di Gorzer. I ragazzi di Lozano partono bene difendendo con ordine, ma sono troppo fallosi in attacco ed in servizio. Con Andrae e Kromm che calano di intensità, la correlazione muro difesa azzurra sfrutta la possibilità del break e gira a proprio favore una gara partita davvero in salita. Inizio equilibrato con molti errori in battuta da parte tedesca, l'Italia non approfitta. Poi gli errori in attacco di Fei e Parodi complicano le cose in casa azzurra e c'è il break per i ragazzi di Lozano. Se Vermiglio e compagni arrivano avanti al secondo tempo tecnico, il resto del set è un monologo tedesco. Kromm tira forte negli angoli, mentre il nostro attacco in ricezione. I centrali sono poco chiamati in causa e la correlazione muro difesa avversario ha buon gioco. Anastasi prova ad inserire Lasko,ma cambia poco. Al rientro in campo Fei è ancora il fantasma di sé stesso, ma l'ingresso di Lasko sveglia i compagni che cominciano a difendere e murare. Poco prima del primo tempo tecnico mettono a segno il break. La Germania perde sicurezza, Kromm e Grozer non trovano più il campo e l'Italia scappa nel punteggio. Savani mette a terra tutto ciò che gli passa davanti, il servizio sale di tono e troviamo l'uno a uno. Nel terzo parziale partiamo disordinati permettendo alla Germania di ritrovare il ritmo con Andrae e Bohme. Nonostante un po' di confusione, Savani e Parodi ci tengono attaccati nel punteggio. Ad ispirare il break decisivo, vicino a quota 20, ci pensa il muro di un monumentale Gigi Mastrangelo. Saliamo 23 – 20 e da lì al due è questione di un attimo. Nel quarto set la resistenza tedesca dura fino a quota 11. A quel punto la difesa ed il muro azzurro salgono ancora in cattedra ed il match va in archivio con la vittoria azzurra. Questa sera contro Portorico (ore 21 diretta Rai Sport 1) cerchiamo la qualificazione alla terza fase, da primi del girone.