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L'Italia sogna

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Un momento della partita Egitto-Italia ai Mondiali di pallavolo

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Con tante conferme e qualche emozionante sorpresa, il mondiale maschile di volley manda in archivio la prima fase. Tra i pronostici rispettati c'è, con una serenità turbata soltanto un po' dalla gara con l'Iran, anche la qualificazione al secondo turno dell'Italia. Con tre vittorie in altrettanti incontri, gli azzurri hanno conquistato, da primi del girone, il pass per Catania, dove affrontano Germania (venerdì ore 21 diretta Rai sport1) e Portorico (sabato ore 21 diretta Rai sport 1).   Dando uno sguardo agli altri gironi della prima fase, conferme arrivano dal gruppo B, in cui (secondo classifica) si sono qualificate Cuba, Brasile e Spagna; dalla pool D, che ha visto il passaggio di Usa, Argentina e Messico e dall'F, in cui hanno primeggiato Polonia, Serbia e Germania. Una prima parziale sorpresa arriva dalla pool E, in cui la Bulgaria, dei bombardieri Nikolov e Kazisky, è riuscita a passare solo come terza, alle spalle di Francia e Repubblica Ceca, che le erano inferiori sulla carta. Ma l'acuto vero della prima fase lo ha lanciato il Camerun. La formazione africana, allenata dal tedesco Nonnenbroich, si è classificata terza nel girone C dietro Russia e Portorico ed ha, di fatto, rimandato a casa la più quotata Australia. Tra i «canguri», così come nella Cina e nel Canada, anch'esse eliminate (gironi E ed F), sembra che nulla abbia funzionato. Si è vista, invece, più di una nota positiva in casa Italia. I ragazzi di Anastasi, pur impegnati in un girone relativamente morbido, hanno dimostrato un ottimo approccio alla grande competizione, non risentendo della tensione per l'esordio e gestendo con tranquillità il match con l'Egitto. Al di là del risultato, elementi di soddisfazione anche nella gara con l'Iran. Prima di tutti la forza mentale di vincere una partita che si era messa male e che, anche persa, non avrebbe pregiudicato il buon esito della prima fase; in secondo luogo la capacità di stare in campo e di voler essere protagonisti da parte delle cosiddette seconde linee. In generale, sul fronte degli uomini, l'Italia ha dimostrato di avere una diagonale palleggiatore – opposto, Vermiglio-Fei, di livello assoluto ed una batteria di schiacciatori ricevitori di grande affidabilità. Dal punto di vista tattico, le cose migliori si sono viste in attacco e nella correlazione muro-difesa, mentre il servizio è il fondamentale in cui ci deve essere la crescita maggiore.

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