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Biaggi Campione

Max Biaggi sul podio di Imola

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Biaggi campione del Mondo Superbike. Biaggi centra il quinto titolo iridato in carriera. Biaggi è tornato il «pirata». Una giornata storica quella di ieri sul circuito di Imola, dove Massimiliano Biaggi con l'Aprilia RSV4 ha conquistato il mondiale Superbike, il primo nella storia per un pilota italiano. E non poteva che essere lui a sfatare un tabù che durava da 23 anni: un campione della taglia di Max, un pilota vero capace di imprese uniche come solo lui ha saputo fare nella sua carriera. La gara non è certo stata una passeggiata, anzi, Biaggi ha sofferto molto sulla pista di Imola: la prima frazione è stata un naufragio con l'Aprilia numero 3 undicesima al traguardo. Nella seconda gara Biaggi ha tirato fuori gli artigli rimanendo in scia al gruppo di testa, quando a 10 giri dalla fine il rivale Leon Haslam ha alzato bandiera bianca per la rottura del motore della sua Suzuki. In quel momento Biaggi, forte dei 52 punti di vantaggio, è diventato campione del Mondo. Max, a 39 anni suonati, è riuscito ad imporre la propria classe riprendendosi con gli interessi quello che una parte del mondo motociclistico voleva negargli. Già perché come un numero primo Max ha sofferto la solitudine dell'esilio dalle due ruote: nel 2006 Biaggi fu messo alla porta dalla MotoGp, e per un lunghissimo anno rimase a casa a fare progetti per il futuro, un futuro da pilota Superbike che ieri si è nuovamente dipinto dell'iride mondiale. Sul podio e sotto il podio è stato un tripudio di bandiere tricolori, tutti a festeggiare il Max nazionale. Biaggi, sul podio, ha ricevuto il trofeo di campione del Mondo e quando è stato raggiunto dalla sua compagna Eleonora Pedron l'emozione ha preso il sopravvento sul volto sorridente di Biaggi. «È un giorno grandioso - ha commentato Biaggi - un giorno che ho voluto fortemente. Voglio ringraziare tutti: la mia squadra, Aprilia, il Gruppo Piaggio, il suo presidente. Non è stata una stagione facile, i momenti più belli sono state le doppie vittorie a Monza e Misano, vincere davanti al mio pubblico è qualcosa di speciale. Ma non è ancora finita, ora ci resta un obiettivo, portare la mia RSV4 al titolo costruttori». Per la cronaca le gare sono state vinte dalla Ducati di Carlos Checa, portacolori del team romano Althea GoOn. Nella prima frazione un ottimo Lorenzo Lanzi e Noriyuchi Haga hanno completato il podio. Nella seconda frazione Haga e Crutchlow secondo e terzo. Prossimo appuntamento il 3 ottobre per il gran premio di Francia ultima gara del mondiale.

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