La società confermi il tecnico
Nell'aria,i primi profumi dell'autunno. Ma la lunga, sciagurata estate della Roma sembra non avere fine, sullo sfondo del panorama aleggia non tanto il volto smarrito di Carmine Russo, quanto quello arrogante e sgradevole di Ayroldi, l'assistente al quale neanche la ridicola figura in Sud Africa ha garantito la pensione anticipata. A Brescia si è visto di tutto e di più, un autentico spot pubblicitario di un film dell'orrore. Lo sfogo di Claudio Ranieri può anche avere presentato qualche risvolto sul quale discutere, ma attento esame merita anche il doppio intervento di una società nella quale i ruoli andrebbero ridisegnati con maggiore chiarezza, tanto per sgombrare il campo da qualsiasi illazione. Che dietro al licenziamento mediatico di Torino ci fosse la mano di Marcello Lippi sembra fuori di dubbio, magari in questo momento nessuno si è rivolto alla Sensi e al suo staff per esercitare pressioni, ma non va dimenticato che il club può passare di mano e che i malumori del tecnico non sembrano infondati. Penso che in questo momento la mossa giusta, sicuramente condivisa perfino da quella parte del popolo romanista non più in sintonia con l'attuale timoniere, sarebbe una firma immediata. Sembra il momento ideale per far sottoscrivere a Rabieri il nuovo contratto, per restituire serenità non soltanto al diretto interessato, ma anche per mandare un messaggio allo spogliatoio e alla dirigenza, comunque si voglia interpretarla. Ma intanto, nonostante la prova d'orgoglio del Rigamonti, che merita comunque un plauso, l'orizzonte non è reso meno carico di nubi tempestose dall'arrivo dell'Inter, che nelle stagioni recenti ha fatto razzie all'Olimpico, perfino nei momenti di gloria dei romanisti. L'incerta gestione del «caso Doni» rende quasi obbligata, per Ranieri, la scelta di Lobont, che non ha mai preteso di essere il più affidabile del mondo nel suo delicato ruolo. Dovrebbe tornare Totti, più complesso il recupero di De Rossi, rivedremo Burdisso per colmare il vuoto lasciato dalla sanzione a Mexes, in questo momento la sola sicurezza è Borriello: auspicabile che interpreti al meglio il suo personale derby.