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Arbitraggio inaccettabile

Brescia-Roma, Mexes infuriato dopo l'ingiusta espulsione (foto Gmt)

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Mai vista tanta rabbia. Sacrosanta. La Roma reagisce compatta alla sciagurata direzione arbitrale di Russo a Brescia. E si schiera compatta al fianco di Ranieri. In una serata l'ambiente giallorosso si ricompatta nella difficoltà. «Io sono allibita - dice Rosella Sensi che ha seguito la partita da casa - per quello che ho visto. Sono allibita da tifosa. Da presidente ho una responsabilità, devo proteggere i ragazzi. Non si può vedere tanta incapacità. Scusate per l'enfasi, ma io sono tifosa in questo momento. È inaccettabile». Parla senza freni Rosella Sensi ai microfoni di Roma Channel,. «La Roma è in vendita. Speriamo che arrivi qualcuno che la ami come noi tifosi. In questo momento va protetta - continua - i benpensanti mi massacreranno, ma ora non posso accettare certe cose. Complimenti comunque al Brescia. Ma cosa dico io ai miei ragazzi oggi? Non siamo piagnoni. Noi siamo forti. Non possiamo accettare. Stasera abbiamo visto una vergogna». Altrettanto duro il commento da Brescia del direttore sportivo Daniele Pradè. «Una partita completamente condizionata - accusa il dirigente - dalla terna arbitrale, chiediamo fortemente la sospensione di questa terna. Ne abbiamo viste di tutti i colori e io in 20 anni di carriera non mi era mai capitato nulla di simile». Pradè attacca apertamente la direzione di Russo e l'operato dei suoi assistenti, in particolare di Ayroldi. «Il rigore che hanno dato al Brescia è imbarazzante, l'intervento era sulla palla e fuori area. Mexes prende il pallone e invece l'arbitro ha decretato rigore ed espulsione. Poi mi chiedo come abbia fatto l'arbitro a non vedere un netto fallo di mano in area, era a due metri. C'era anche un rigore su Borriello. Siamo veramente fuori di testa, adesso come faccio a giustificarmi con la squadra? I dirigenti devono fare i dirigenti, portare calma ed essere d'esempio per i giovani, ma come si fa ad esserlo in una serata come questa?». La Roma si aspetta un intervento dell'Aia. «Noi non possiamo parlare con gli arbitri, possiamo chiedere al presidente di Lega di farlo per noi, domani cosa va a dire Beretta a Braschi e Nicchi? Per quanti giorni Braschi fermeranno Russo e Ayroldi? Non so se è un problema di limiti tecnici o di condizione, so che vogliamo un intervento di Braschi, ci deve dire cosa ha fatto questa terna, è una cosa scandalosa».   Poi Pradè conferma la fiducia incondizionata a Ranieri. «Non esiste nessun discorso su Lippi né su altri allenatori: la Roma è trasparente. Il club è vicino a Ranieri, ha un ottimo rapporto e fiducia in lui. Glielo ribadiremo subito stasera, durante il viaggio di ritorno». Gli fa eco Montali. «La società non risponde su illazioni e cose che non esistono. Lippi? Diciamo che non c'è nessuna risposta da dare - risponde il dirigente - quando si mettono in giro certe voci possono creare problemi, la società è allineata con l'allenatore. Quello che è successo a Brescia è una cosa gravissima, imbarazzante». Resta solo la rabbia. Ma con l'unità mostrata ieri se ne può venire fuori.  

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