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Cento volte Cassano poi sorride il Napoli

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AMarassi è tenera la notte per il Napoli che vince 2-1 in rimonta in zona Cesarini, o meglio, in quella che l'anno scorso era la «zona Mazzarri». Nel primo tempo è monologo azzurro, il Napoli domina chiudendo gli spazi e lasciando le scorie e le delusioni europee alla Sampdoria, che si vede a sprazzi, ma spreca l'incredibile. Tanto da compromettere la partita al 33' del secondo tempo quando Cassano, su rigore, porta in vantaggio i suoi (100 reti da professionista). La possibile sconfitta suona la carica ed è uno-due Hamsik, Cavani. Una prova di carattere giunta da una squadra che ha ritrovato l'anima. Di Carlo recupera Pazzini al fianco di Fantantonio marcato a vista da Grava (provvidenziale in almeno due occasioni) preferito ad Aronica nella fase difensiva a tre con Cannavaro e Campagnaro. A centrocampo c'è il rientro di Pazienza. Partenza martellante del Napoli grazie a Lavezzi che, finalmente, illumina la notte e il gioco. Molti tentativi personali e qualche assist, al 13' pt serve una palla d'oro a Cavani che sbaglia di un soffio. L'ex rosanero sciuperà un'altra occasione nel secondo tempo. Forse è distratto dalle sirene inglesi, sponda Liverpool. La reazione dei blucerchiati arriva solo dopo dieci minuti sull'asse Cassano-Guberti, il cui sinistro da 15 metri muore di poco a lato. Al 32' episodio dubbio sottolineato dai fischi del Ferraris: Cassano cade in area spinto da Cannavaro, ma l'arbitro lascia proseguire. I primi 45' si chiudono nel segno di Dossena, il suo sinistro potente esalta Curci costretto a deviare in angolo. Nessun cambio nell'intervallo, la partita riprende da dove si era fermata, nelle mani e nei piedi dei campani. Il "pocho" Lavezzi è scatenato, corre molto e crea pericoli, ma non ha ancora superato il suo limite: concretizzare poco o niente. Gargano su punizione centra la traversa e sul rimpallo trova Curci (28' st). La Sampdoria ci prova con Guberti e pure per lui non è serata; prima sbaglia sotto porta (20' st) e poi colpisce in pieno un legno (22'). La fatica del giovedì di Coppa si fa sentire, le squadre si allungano permettendo improvvisi contropiedi fino al rigore concesso per placcaggio di Cannavaro ai danni di Pozzi in sospetto fuorigioco. Cassano, lui no, dal dischetto non sbaglia. Destro e rete nell'angolo di sinistra. La partita cambia, tutto quello che il Napoli non aveva fatto, lo fa. Al 38' st Hamsik pareggia su punizione del cognato Gargano e tre minuti dopo su assist di Lavezzi, Cavani si riscatta e al volo di esterno destro anticipa Lucchini e beffa Curci. Nota per Mazzarri: qualche volta le critiche possono dare la scossa giusta.

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