Reja ci crede: siamo all'inizio
EdyReja si gode la seconda vittoria consecutiva e rilancia ancora di più la squadra. «La vera Lazio non è questa, la vedrete nel girone di ritorno, quando tutti i giocatori renderanno al massimo». Quasi a dire: siamo solo all'inzio, il bello deve ancora venire. Poi, cercando di smorzare i toni, ammette che «anche le altre squadre sono indietro, bisognerà capire chi riuscirà a crescere meglio per valutare i nostri obiettivi». Fatto sta che sei punti dopo tre partite «per il calendario che avevamo sono tanta roba», scherza l'allenatore, anche se c'è ancora da migliorare, «non dobbiamo partire sempre col freno a mano tirato». Poi è il momento dei singoli e di coccolarsi un Kozak che «vorrei tenesse più a lungo il pallone permettendoci di respirare». Il ceco, dal canto suo, quasi impazzisce per la felicità: «Al momento del gol non ho capito più nulla, sembravo matto, una gioia enorme. Dedico il gol al presidente Lotito che mi ha dato questa possibilità». Più "sentimentale" la dedica di Ledesma, alla moglie, «perché oggi (ieri, ndr) sono otto anni che stiamo insieme». Un pensiero anche a Zarate rimasto fuori: «è un grande giocatore e lo dimostrerà». C'è la gioia anche negli occhi di Stefano Mauri: «Possiamo andare lontano - dice a Sky - rispetto a un anno fa è cambiato tutto e dobbiamo rimanere uniti come nelle ultime due gare». Car. Sol.