Incredibile Ranieri: buona gara
MONACO - Ranieri parla come se la partita fosse finita al 79'. Lui ha visto «una buona Roma, sono soddisfatto di tutti e bisogna ripartire da qui». Ma ha vinto il Bayern, cosa che ai giallorossi non accade dalla scorsa stagione. Neanche la scelta di difendersi e basta ha portato frutti. Ora la strada è tutta in salita. In campionato e Champions. Il tecnico però si attacca al classico bicchiere mezzo pieno. «La Roma c'è, l'ho sempre detto. Abbiamo fatto una falsa partenza e con il Bayern - si rammarica Ranieri - è andata così. Ripartiamo da qui perché sono soddisfatto della prova, il risultato non è veritiero. Abbiamo avuto delle occasioni e non le abbiamo sfruttate, loro sì. Hanno fatto due-tre tiri dalla lunga distanza e poi è arrivato il gol di Muller, che è un gran giocatore e lo ha dimostrato». Cosa non è andato? «Volevamo fare un altro tipo di partita, sapevamo del loro possesso palla ma anche noi sappiamo farlo e dovevamo ripartire più velocemente. Evidentemente i cinque gol d Cagliari ci hanno condizionato e impauriti». Adesso sotto con il Bologna: steccare un'altra gara sarebbe un bel problema. «Siamo sulla buona strada e non parlo del gioco. Ho visto segnali di miglioramento, la squadra si sta ritrovando anche se eravamo abituati a giocare con una punta in meno». Difende così la scelta di schierare due centrali sulle fasce a centrocampo: «Perrotta può fare l'esterno, Brighi ha giocato perché non c'era Taddei. In questo momento bisogna fare di necessità virtù. Gli attaccanti non segnano? È una novità, l'anno scorso segnavamo sempre un gol più dell'avversario, ora continuiamo a prenderli e basta. Serve più grinta, solo con il lavoro ne usciremo». Ranieri cerca di intravedere la luce, intanto Van Gaal se la ride e continua a «pizzicare» il calcio italiano. «La Roma ha giocato come l'Inter nella finale dello scorso anno, con dieci uomini dietro la linea della palla. Se a voi piace così, a me no...Ma per esempio la Fiorentina con Prandelli ha giocato bene contro di noi». Come a dire: in fondo non siete tutti catenacciari.