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Eto'o salva l'Inter

Theo Janssen del Twente e Samuel Eto'o dell'Inter

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L'Inter si accontenta, ma non gode. La matricola Twente, alla prima apparizione in Champions, non paga lo scotto del noviziato e per poco non fa la pelle alla regina della scorsa edizione. Finisce 2-2, con l'Inter prima davanti, poi raggiunta, successivamente costretta a rincorrere e infine salvata da un provvidenziale colpo di prestigio di Eto'o. Servono tredici minuti per inscenare a Enschede un piccolo revival della notte di Madrid e illudere la platea nerazzura di un'altra notte di gloria: Milito nei panni di se stesso, Rosales in quelli del luccio Van Buyten, Mihaylov respinge sciaguratamente e Sneijder può solo fare bingo. L'Inter, acciuffato il vantaggio al primo blitz, sembra sul punto di poter maramaldeggiare e gestire la pratica in tranquillità. Il Twente, però, non crolla al primo colpo. Una punizione di Janssen, al 20', fa secco Julio Cesar e cambia il copione di un film che sembrava già scritto. Per Benitez e compagnia, infatti, sono dolori. C'è da soffrire, da correre e da tenere botta.   L'allegra brigata di Preud'homme potrebbe concedere il bis con un tiro al veleno di Tiendalli e da un paio di tonnare in area interista. Il 2-1 è solo rimandato: l'annuncio arriva da un'altra punizione calciata splendidamente dallo specialista Janseen, deviata superlativamente in angolo da Julio Cesar, l'evento si verifica proprio dal successivo calcio dalla bandierina con Milito che fa quello che avrebbe dovuto fare a porte invertite (30'). L'autogol dell'uomo copertina della tripletta mourinhiana desta parzialmente l'Inter. Cambiasso, imbeccato da Eto'o, taglia, colpisce sporco e centra la traversa da quattro metri. Per centrare il bersaglio ci vuole un coniglio, sotto forma di un rasoterra dal limite, estratto al 41' dal cilindro di Eto'o. Chanko, poco prima del riposo, grazia Julio Cesar: è l'ultimo fuoco d'artificio di un primo tempo pirotecnico.   La ripresa è molto meno spettacolare, più riflessiva e a ritmi da letargo. Si corre di meno, ma si picchia di più: Pandev deve alzare bandiera bianca (entra Coutinho), Mariga e Janssen accennano brevemente un duello rusticano che verrà ripreso al fischio finale. Douglas mura il tiro a botta sicura di Coutinho, Sneijder sparacchia da fuori e Mariga non trova lo spiraglio giusto. L'Inter non sfonda, il Twente controlla: il pareggio sta bene a tutti quanti anche per il pareggio con lo stesso punteggio tra Werder Brema e Tottenham..  

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