OttanTotti

Il salvagente è sempre lì. Mentre la Roma rischia di affondare in una crisi isterica di inizio stagione Ranieri restituisce le chiavi all'uomo delle certezze. Francesco Totti, chi altro? Superata l'influenza intestinale e la delusione per il cambio di Cagliari, tocca ancora a lui prendere per mano la squadra. Mai nella sua carriera era stato sostituito al 20' del primo tempo per scelta tecnica, ma ha capito la decisione di Ranieri ed è pronto a tornare protagonista contro il Bayern Monaco. Per lui sarà l'esordio all'Allianz Arena e coinciderà con l'ennesimo traguardo della sua carriera in giallorosso: le ottanta presenze in Europa. Un record, ovviamente. Come lo sono i gol segnati fuori dai confini nazionali con la maglia della Roma addosso: 35. Totti è alla settima partecipazione alla Champions League, il trofeo che sogna di vincere prima di appendere gli scarpini al chiodo. Dai tempi di Capello alle stagioni con Spalletti la coppa con le orecchie l'ha sempre vista da molto lontano: le due qualificazioni ai quarti di finale sono il massimo traguardo raggiunto dalla Roma prima che il Manchester spezzasse il sogno per due volte di seguito. L'ultima immagine di Totti in Champions è il pianto sotto la curva Sud dopo i maledetti rigori con l'Arsenal. Due anni fa si giocava la finale all'Olimpico e perdere quell'occasione irripetibile lo ha distrutto. Domani si riparte da Monaco, ma con i piedi ben saldi per terra. Non è questo il momento di volare troppo in là con la fantasia, prima bisogna rimettere in carreggiata una Roma partita con le ruote a terra. Di crisi ne ha affrontate e superate parecchie, conosce ormai a perfezione reazioni e umori di una piazza senza equilibri. Vincere o almeno non sfigurare contro i vice-campioni d'Europa rappresenta l'unica soluzione ai mali della Roma. Ranieri si affida a Totti ed entro stasera dovrà decidere come supportare il capitano. L'emergenza infortuni non aiuta il tecnico che sarà costretto a confermare quasi in blocco la formazione di Cagliari, con Borriello e Menez in campo dall'inizio e Cassetti spostato a sinistra in difesa. Ieri mattina Taddei e Vucinic hanno provato ad allenarsi ma entrambi si sono arresi dopo pochi minuti in campo. Il risultato: fuori dai convocati, così come Mexes, Okaka, Castellini e Riise. Basta così? Macché. In un contrasto durante l'allenamento Perrotta ha subito un brutto colpo da De Rossi. Il suo recupero è tutt'altro che scontato ma Ranieri ha deciso comunque di convocarlo. Brighi è in pre-allarme. Nel pomeriggio Taddei e Castellini si sono sottoposti ad accertamenti al Gemelli. Al brasiliano è stata riscontrata una piccola elongazione sul gemello del polpaccio destro: si proverà a recuperarlo per il Bologna. Stesso obiettivo per Mexes e Vucinic. Castellini, invece, dovrà fermarsi: a Cagliari si è procurato una lesione di primo grado al flessore sinistro. Giornata di controlli anche per Riise in Norvegia. Dopo la commozione cerebrale e il successivo ricovero in ospedale, le condizioni del terzino sono in miglioramento, giovedì è previsto un nuovo test e nello stesso giorno i medici decideranno quando potrà tornare in Italia. In un mare di guai, la bella notizia è il ritorno di Adriano nel gruppo: dopo diversi allenamenti convincenti, stamattina partirà con la squadra e domani dovrebbe trovare un posto in panchina.