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Milan "sinistri" presagi

Deludente Ibra all'esordio con il Milan

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MILANO - «Se giochiamo con sufficienza, da Cesena torniamo con le ossa rotte»: sembrava una di quelle frasi che gli allenatori dicono sempre prima di una partita. Massimiliano Allegri aveva intuito i rischi della trasferta al Manuzzi ma probabilmente neanche lui pensava di perdere 2-0 contro una neopromossa.   La prima di Ibrahimovic e Robinho in maglia rossonera è stata una «tragicomedia», come l'ha definita il quotidiano spagnolo Marca sempre attento alle vicende del calcio italiano, con l'unica attenuante delle decisioni dell'arbitro Russo e dei suoi assistenti «che hanno negato tre gol giusti al Milan», come ha fatto notare Silvio Berlusconi. «Sabato la squadra ci ha dato dei dolori - ha detto il presidente del Consiglio - ma non ha giocato male e voglio dire che molto spesso il Milan si imbatte in arbitri di sinistra». Che però, al di là delle battute del premier, a sentire alcuni concittadini non sembra essere il caso dell'arbitro, Carmine Russo di Nola. Con Berlusconi di sicuro il direttore di gara campano condivide, oltre all'ipotetica e non dichiarata area politica pdl, la data di nascita (29 settembre) e in qualche modo anche l'occupazione: anche lui amministra, sebbene solo condomini. I veri comunisti in campo, però, sono stati Bogdani e Giaccherini che si sono presi una scena che non spettava certo a loro. Altro che Robinho e Ibrahimovic, altro che Ronaldinho e Pato: sono stati un attaccante albanese di 33 anni e un 25enne alla sua seconda partita in serie A a rompere le ossa di una squadra con poca spina dorsale. Quando poi in difesa manca Alessandro Nesta, ecco che i problemi aumentano perchè Sokratis Papastathoupolos non ha né il talento né l'esperienza del suo compagno di squadra. Buon per il tecnico rossonero che Nesta sarà regolarmente al suo posto nella prima sfida di mercoledì in Champions contro l'Auxerre, anche se potrebbe mancare Thiago Silva.

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