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Napoli e Bari cose da pazzi

Cavani

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 NAPOLI - Sfida a viso aperto tra Napoli e Bari, squadre grintose e mai dome. Il 2-2 finale è un risultato giusto. Apre Barreto, replica Cavani, che esordisce davanti al suo pubblico con un gol, come nei due anni precedenti al Palermo, poi Cannavaro e Castillo. Gli azzurri pareggiano per la seconda volta in due gare, mentre gli uomini di Ventura si confermano insidiosi ma non vincenti a Fuorigrotta dove non fanno bottino pieno dal 1959. Il Bari gioca a memoria in fase offensiva e come contro la Juventus prende in mano il pallino del gioco. Trova quasi subito il gol. È il 12' del primo tempo Barreto in mischia mette il pallone sotto la traversa. Il gioiellino potrebbe raddoppiare al 28', ma prima De Sanctis para con tutto il corpo, poi centra il palo esterno. Ottima prestazione, la sua, peccato lo stiramento che a inizio ripresa lo costringerà a lasciare il posto a Castillo autore del 2-2 finale al 43' del secondo tempo. Il Napoli soffre le ripartenze del Bari specie sull'asse Ghezzal-Alvarez, si vorrebbe affidare a Lavezzi, ma l'argentino (tornato in ritardo dalla Nazionale) non è in serata. Cavani invece non tradisce e segna il suo primo gol in casa: scambia in area con Hamsik e scocca un tiro destro e potente che supera Gillet (30' pt). Per l'ex Palermo è il quarto gol in tre partite, Quagliarella è sempre più un ricordo. Nella ripresa Mazzarri inserisce o più freschi Zuniga e Aronica per Dossena e Grava ma è chiaro che vuole vincere e a sorpresa gioca la carta Sosa, sicuramente più offensivo di Pazienza. Al 41' Cannavaro, il capitano senza rinnovo del contratto fa sognare i tifosi portando in vantaggio i suoi. Sembra fatta e invece è Castillo (43') a scrivere il finale di questa serata. «Finora stiamo facendo bene - commenta l'attaccante di Ventura a fine gara - ma non dobbiamo dimenticare che per noi sarà sempre sacrificio, corsa e dare il massimo. Il pareggio è meritato, il buon andamento della squadra è figlio del nostro impegno e della nostra umiltà».

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