Vucinic, talento "accantonato"
Da SuperMirko a SuperMarco. Il primo, Vucinic, si è sentito intoccabile per tutta l'estate. Non aveva (e non avevamo) fatto i conti con il secondo, Borriello. L'arrivo a sorpresa di SuperMarco alla Roma ha avuto un effetto eccitante sull'ambiente giallorosso ma, invetibalmente, ha fatto pure storcere il naso a qualcuno. A SuperMirko più di tutti, che torna dagli imepegni in nazionale con la fascia di capitano al braccio (e un gol segnato in due partite) e si ritrova da precario a Trigoria: sabato a Cagliari potrebbe accomodarsi in panchina. Ranieri ha già affidato due maglie in attacco a Totti e Borriello. Stanno bene, si sono allenati sempre in questi giorni e sarebbe un delitto lasciarli fuori. Se ci sarà un altro giocatore offensivo in campo dall'inizio potrebbe trattarsi di Menez. Il francese ha accumulato un giorno di vantaggio sul montenegrino: ieri mattina si è allenato insieme con Mexes, Okaka ha svolto fisioterapia, mentre Vucinic e gli altri nazionali (Riise escluso) torneranno oggi a disposizione. L'idea di Ranieri è alternare il francese e il montenegrino tra Cagliari e la sfida di Monaco del martedì successivo. SuperMirko aspetta istruzioni con qualche certezza in meno rispetto al recente passato. Sembrava il più in forma durante il ritiro e invece Ranieri non era soddisfatto dei suoi allenamenti. Ci aveva visto lungo: il Vucinic delle prime due partite ufficiali è tornato indietro di un anno. Da due stagioni il suo avvio in campionato è un mezzo disastro. Tutto l'opposto del finale: grazie a i suoi gol pesantissimi nel girone di ritorno la Roma stava per vincere uno scudetto miracoloso. La nuova concorrenza in attacco può essere lo stimolo giusto per tornare SuperMirko. Da ieri ha un «rivale» in più. Tra lo stupore di molti a Trigoria, a due settimane esatte dall'infortunio muscolare Adriano ha ripreso a lavorare nel gruppo. Un allenamento completo e intenso: esercizi di possesso palla e mini partitelle con i compagni oltre a un lavoro supplementare insieme al professor Bertelli. «Mai visto un Adriano così tenace» raccontano a Trigoria. Questo non significa che sarà pronto per sabato, ma il brasiliano è comunque in netto anticipo rispetto alle previsioni. Doveva tornare a ottobre e invece potrebbe essere disponibile per la sfida del 19 settmebre con il Bologna. Viene da sé che la sua lesione muscolare non era di secondo grado. Ranieri si gode l'attacco atomico ma resta in ansia per Riise. Il terzino è tornato nella sua casa a Oslo, dovrà sottoporsi a un'altra risonanza magnetica alla testa in Norvegia e tornerà a Roma soltanto lunedì Poi dovrà stare fermo almeno altre due settimane: Servirà il via libera dei medici prima di rivederlo in campo. «Passerà un mesetto» la previsione del fratello Bjorn Helge. Totti incoraggia Riise a distanza. «Torna presto roccia, ti aspetto grande roscio giallorosso - scrive il capitano sul suo blog - nessuno è più duro di te: quello che stenderebbe altri per te è solo roba da qualche giorno di riposo. Comunque amico la cosa che conta davvero è che tu stia bene». Ranieri ha già deciso il sostituto: Castellini, di cui si fida al 100%. Ieri il terzino si è allenato a parte: nessun allarme, a Cagliari la fascia sinistra sarà sua.