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La Capitale ora punta in alto

Anderson Hernanes della Lazio e Marco Borriello della Lazio

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La capitale c'è! È questo il risultato del sondaggio realizzato da Il Tempo con gli ex di Roma e Lazio. La sfida con la Milano calcistica riparte con i nerazzurri che hanno vinto tutto e i rossoneri che hanno recitato il ruolo di protagonisti sul mercato. Ma, a sentire i giocatori che sono stati di casa all'Olimpico, anche le romane hanno allestito formazioni competitive e, seppur con ambizioni diverse, possono entrambe togliersi belle soddisfazioni. Naturalmente nel giudizio sulla Roma influisce in gran parte l'acquisto di Borriello nelle ultime fasi del mercato. «È stato casuale ma molto piacevole», ha commentato «Zibì» Boniek, anche se Vincent Candela invita a non sottovalutare i colpi Adriano e Burdisso. Poi ci sono i «veterani», ed è tra loro che gli ex individuano i possibili protagonisti della stagione biancoceleste. De Rossi e Menez sono i «cavalli» su cui punta Sebino Nela, mentre un bomber come Roberto Pruzzo non poteva che scegliere un attaccante come Vucinic. Tutti concordi nell'individuare in Ranieri l'uomo giusto per condurre i giallorossi a grandi traguardi, gli ex sono d'accordo anche nel traguardo che la Roma può raggiungere: lo scudetto. Specie considerando, suggerisce Boniek, che all'Inter potrebbero mancare motivazioni e, di conseguenza, qualità. Proibitivo, invece, il traguardo Champions. La Roma potrà fare strada, ma la finale di Wembley resta una chimera. Sulla sponda biancoceleste è impossibile parlare di scudetto, ma l'opinione comune è che la Lazio migliorerà di sicuro la passata stagione - peggio sarebbe difficile fare - e potrà ambire a un posto in Europa per l'anno prossimo. Il mercato è promosso a pieni voti. «Tutte le operazioni effettuate alla società sono state funzionali», ha spiegato Luca Marchegiani. «Hernanes è un giocatore importante - assicura Renzo Garlaschelli - l'ho già visto quando giocava in Brasile e mi ha impressionato». «Ma l'acquisto più importante è stata la riconferma di Ledesma», aggiunge Massimo Piscedda. Eppure per gli ex dell'Aquila il protagonista della stagione biancoceleste non può che essere Maurito Zarate, che al suo terzo anno italiano si gioca moltissimo. «Deve approfittare della presenza di Hernanes - spiega Felice Pulici - le difese avversarie si concentreranno di più sul brasiliano e gli lasceranno maggiori spazi. A patto, però, che giochi più vicino a Floccari». Apprezzato anche l'allenatore Reja, soprattutto in virtù di quanto dimostrato nel finale della scorsa stagione, mentre per quanto riguarda il pronostico tutti preferiscono non sbilanciarsi troppo e indicare nella qualificazione all'Europa League il traguardo più alla portata. Tra le prime otto per Piscedda, sicuramente in Europa per Pulici, a ridosso delle prime quattro per Garlaschelli. La Champions? Quella è più difficile. «In quel caso - conclude Marchegiani - il destino della Lazio dipenderebbe anche dal fallimento di quelle squadre che sono meglio attrezzate». Ci vorrebbe una sorpresa, insomma. Che nell'anno post mondiale, in fondo, non è poi così rara...  

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