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Lazio, tutto su Zarate

Maurito Zarate della Lazio

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Altro che divorzio, la Lazio punta ancora su Zarate. Il Tottenham ci ha provato, eccome, è arrivato ad offrire 20 milioni ma Lotito ha detto no per tanti motivi ma soprattutto perché crede nel riscatto di Maurito dopo un anno da dimenticare. Il talento argentino, tre gol nel passato campionato, ha cominciato benino a Marassi, è rimasto in campo per oltre un'ora fino a quando, una scelta discutibile dell'allenatore, non lo ha tolto dalla partita. A prescindere dall'episodio, Reja vuole dare un contributo alla riscoperta del giocatore che può far volare la Lazio. Per questa ragione si studieranno durante la sosta possibili soluzioni offensive: servono schemi d'attacco per valorizzare col nuovo modulo sia Floccari che lo stesso Maurito. Oltretutto adesso c'è anche Hernanes, un giocatore che parla lo stesso linguaggio tecnico dell'argentino e quindi c'è bisogno di trovare il giusto feeling tra i giocatori dell'attacco laziale. La presenza dell'ex campione del San Paolo permette anche a Zarate di avere meno responsabilità che dovrebbe portarlo ad eccedere meno in personalismi per decidere le partite da solo. In questa stagione toccherà ad Hernanes caricarsi la squadra sulle spalle con lo stesso Maurito. Peccato per l'assenza del brasiliano che tornerà solo a metà della prossima settimana dallo stage in Portogallo con la sua nazionale ma è necessario confermare quanto di buono visto contro la Sampdoria magari con una migliore precisione sottoporta. Certo molto dipenderà anche da Zarate, dalla voglia di tornare ai livelli dello scorso anno. Ieri poi sono arrivate le parole dolci di Lotito: «Se era vicino al Tottenham? Di questo non parlo, è inutile. Tempo fa dissi che la Lazio non vendeva i suoi campioni, è finito il mercato e Zarate non è partito. Mi sembra che la promessa sia stata mantenuta». E il mancato arrivo di Santa Cruz, sfumato nelle ultime ore di frenetiche trattative, potrebbe servire a dare una spinta in più a Zarate che avrà meno concorrenza. La scelta di confermare Kozak, quarta punta poco ingombrante, è un altro segnale chiaro che la Lazio ha scelto di scommettere ancora su Zarate ben sapendo che i successi di questa stagione passano per il rilancio dell'argentino.  

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