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Borriello: "Lottiamo su tre fronti"

Il nuovo attaccante della Roma Marco Borriello con la presidente Rosella Sensi

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È il suo primo giorno ufficiale da giocatore della Roma: Marco Borriello si siede dietro al tavolo della sala delle grandi occasioni a Trigoria, al suo fianco ci sono il presidente, Rosella Sensi e il direttore sportivo Daniele Pradè. Uno sguardo veloce, per fare una panoramica e scoprire che la sala è piena, telecamere, fotografi e cronisti, tutti per lui. "Mi fa effetto tutto questo, mi fa capire che questa piazza e questa città sono grandi. Ho accettato di venire perchè c'è un grande progetto, posso dire ai tifosi che darò l'anima per questa maglia". Parte così la conferenza dell'attaccante, ultimo colpo di mercato giallorosso che forse, come ammette Rosella Sensi, "potrebbe essere il mio ultimo acquisto da presidente della Roma". Alla fine Borriello regala la maglia della Roma numero 22, che ha scelto per sè, proprio alla numero uno giallorossa con un gesto spontaneo e lontano dalla luce delle telecamere. GLI SMS CON DE ROSSI - "Qui ho respirato la passione vera, la presidente, i giocatori, sono tifosi che lavorano per la loro squadra, per questo ho scelto Roma". Marco Borriello non ha avuto dubbi, quando ha scoperto che al Milan ormai lo spazio per lui sarebbe stato limitato si è trovato di fronte a una scelta, Juventus o Roma. "Io sono un ragazzo sensibile - racconta l'attaccante - e quello che mi hanno detto la presidente Sensi e i miei nuovi compagni di squadra mi ha convinto subito, non ho avuto dubbi e ho scelto la Roma e la Roma ha preso un giocatore con tantissime motivazioni". Borriello ha grandi progetti, si sente bene: "Sono in piena forma", ed è pronto a dare quel qualcosa in più alla squadra. Era arrivato nella capitale già carico, poi qualcosa gli ha dato una spinta in più. "De Rossi mi ha mandato un sms bellissimo, lo ringrazio. Ancora mi viene la pelle d'oca se ci penso. Mi ha scritto che sto per cominciare l'avventura più bella della mia vita e poi finiva con un deciso 'annamo a vince'".   SCARTATO A 14 ANNI - Gli obiettivi del giocatore sono subito chiari e grandi. "Roma, Inter e Milan partono alla pari - dice Borriello - Possiamo inseguire il sogno? I sogni direi, questa squadra era già forte prima del mio arrivo, possiamo lottare su tutti e tre i fronti". Una scelta, quella di cambiare aria, che darà una svolta alla sua vita. "La mia storia con il Milan è cominciata che avevo 14 anni, devo solo ringraziare la società rossonera per avermi permesso di diventare quello che sono. Ma ora comincia una nuova fase. La mia vita cambia radicalmente, vivevo a Milano tranquillo nella mia casa e mi sono messo in discussione. Sento già di avere molte responsabilità qui, me ne sono accorto da subito, appena sceso dall'aereo ieri. So anche che tutto questo può avere un effetto boomerang nel caso in cui non dovessi indovinare un paio di partite. Ma questa è una cosa che non mi passa neanche per l'anticamera del cervello, sto bene fisicamente e mentalmente, sono sicuro che farò un grande campionato". Con De Rossi ha parlato via sms, di Totti invece dice: "È la storia di questa squadra, sarà un onore giocare con lui e con gli altri campioni di questa società". E pensare che avrebbe potuto far parte proprio dei giovani cresciuti nel vivaio giallorosso. "Ne ho fatti di provini per entrare - racconta sorridendo - dagli 11 ai 14 anni sarò venuto a Trigoria 7 volte, perchè giocavo nella Carioca, una società affiliata. Ma Bruno Conti ogni volta mi diceva che ero bravino ma ero cresciuto troppo poco, fino a 17 anni ero piccolino. Poi mi prese il Milan...". E il resto è storia. ATTACCO STELLARE - Al suo fianco, emozionata quanto e più di lui c'è proprio Rosella Sensi che ha voluto fortemente questo acquisto e oggi si gode la giornata come forse mai le è successo da quando è presidente della Roma. Borriello è il secondo giocatore, nel giro di pochi giorni, che passa in giallorosso dopo aver detto di no alla Juventus. "La mia intenzione non era di fare uno sgarbo alla Juventus, c'è stato qualche problema tra noi per la vicenda Burdisso ma poi si è risolta. Io dico solo che se due campioni come Marco e Nicolas scelgono di venire alla Roma vuol dire che abbiamo lavorato bene negli ultimi anni e siamo diventati una realtà importante. Con l'arrivo di Borriello, lasciatemelo dire, il nostro diventa un attacco stellare. E poi con Marco c'è stato subito feeling". Poi tra i ringraziamenti di rito ci tiene a metterci "il mio amico Galliani e il presidente Berlusconi, la loro parola è come un contratto scritto". La giornata di Borriello si chiude con il bagno di folla, da uno dei campi del centro sportivo saluta i circa 1000 tifosi arrivati a Trigoria per dargli il benvenuto, sempre con la sua nuova presidente al suo fianco.    

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