Finale col botto preso Borriello
Due sogni in uno. Acquistare Borriello e soffiarlo alla Juventus. La Roma esulta e chiude il mercato con il botto che non ti aspetti. Un capolavoro di squadra, con i dirigenti e la banca a dividersi i meriti. Al termine di un'estate piena di difficoltà, la Sensi è riuscita a sbloccare la situazione e accontentare Ranieri con il centravanti che mancava. Visti i problemi di Adriano, a Trigoria si è accesa la lampadina domenica notte: con Ibra al Milan e Robinho in arrivo Borriello era in vendita, perché non provarci? Prima Pradè ha proposto invano uno scambio con Baptista, quindi è intervenuta la Sensi che, convinto il giocatore, si è attaccata al telefono con Galliani e ci è rimasta fino a lunedì notte. Dopo il «no» definitivo di Borriello alla Juve (spinto anche da un sms inviato da Totti), ieri mattina la svolta: la Sensi ha ottenuto il via libera dalla banca in tandem con Montali, ha chiuso l'operazione da Roma con Galliani e dato mandato a Pradè di ratificare l'accordo con il procuratore Cavalleri nella sede rossonera. Borriello arriva in prestito con diritto di riscatto obbligato a 10 milioni di euro, da pagare in tre rate, e ha firmato un quinquennale: guadagnerà 4,5 milioni di euro lordi (circa 2,5 netti) quest'anno e 5,4 (3 netti) per le prossime quattro stagioni. Un investimento complessivo di 36,1 milioni di euro che è stato reso possibile da Unicredit. I soldi usciranno dal bilancio della Roma grazie ai prossimi introiti di Champions, tv e sponsor ma la banca ha garantito la cifra. Ieri pomeriggio l'annuncio ufficiale, oggi il giocatore sarà nella Capitale per le visite mediche mentre la presentazione potrebbe slittare a domani. «Sono contento - ha spiegato a Milano dopo la firma - è una svolta importante per la mia carriera». Borriello ha voluto fortemente la Roma. Che gioca la Champions gli ha dato la certezza di acquistarlo a titolo definitivo: i due punti su cui la Juve ha perso la corsa. Nato a Napoli a giugno '82, il centravanti era al Milan da due stagioni dopo che proprio la Roma stava per acquistarlo dal Genoa. Un vecchio pallino di Bruno Conti, andrà a completare l'attacco atomico insieme con Totti, Vucinic, Menez, Adriano e Okaka. I sorrisi per Borriello vengono solo in parte offuscati dal mancato arrivo di Behrami e il fallimento del piano cessioni: solo Barusso è finito in prestito al Livorno. Dopo una richiesta del West Ham, Doni è stato a un passo dal Fulham che avrebbe pagato la metà dello stipendio e fissato un riscatto di 2 milioni di euro. Alla fine l'accordo non è arrivato e il portiere rimane a Trigoria, come Baptista e Cicinho che verranno esclusi dalla lista Champions. La società è infuriata con la «Bestia» che ieri ha detto «no» al Genoa e vuole rivolgersi alla Fifa. Niente da fare anche per Greco, Antunes e Okaka che ha rifiutato il Bologna. A Ranieri resta da gestire una rosa extralarge, con l'innesto di lusso che nessuno si aspettava.