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Totti: «Siamo stati sfortunati»

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Èuna Roma frustrata quella che esce dall'Olimpico con la miseria di un punto. L'uomo immagine della serataccia è De Rossi. Nervoso, tra i peggiori in campo a conferma di una flessione che dura ormai da un anno, sostituito da Ranieri e con una faccia che diceva tutto mentre usciva dallo stadio. Una spiacevole litigata nella «zona mista» dell'Olimpico ha chiuso la sua giornata nera . «Conoscevamo - aveva detto nell'intervista flash a Sky durante l'intervallo, una delle novità televisive del campionato - la forza del Cesena ed eravamo consapevoli delle difficoltà». Sulla stessa lunghezza d'onda Totti. «Ormai le partite sono tutte impegnative, non esistono più avversarie abbordabili o arrendevoli nel campionato di serie A. Siamo stati - scrive il capitano sul suo blog - anche molto sfortunati, in fondo siamo andati a più riprese vicinissimi al gol. Possiamo e dobbiamo migliorare ancora. Mi dispiace immensamente per il mio amico Daniele (il suo ex compagno delle giovanili Betti, ndr) che è venuto a mancare. Avrei voluto dedicargli almeno una vittoria». Totti, ancora una volta il migliore, non ci stava a pareggiare e ha scaricato tutta la sua frustrazione nel finale di gara in uno scontro con Giaccherini che lo attacca: «Poteva risparmiarselo». Severa l'analisi di Pizarro. «Ci vuole più freddezza sotto porta perché i giocatori davanti ce li abbiamo». A Vucinic fischiano le orecchie, mentre il cileno sottolinea come «correvamo più di loro ma male. Non abbiamo finalizzato tante occasioni. Ibra al Milan? Hanno fatto un bel salto, noi finalmente abbiamo preso Burdisso». L'argentino ha seguito la gara in tribuna, poi è uscito insieme al fratello e ha incrociato la Sensi che è scesa dalla macchina per dargli il «bentornato». Chiusura con l'ottimismo di Juan: «È solo la prima partita, quest'anno vogliamo vincere qualcosa». Ma bisogna cambiare marcia. In fretta. Ale. Aus.

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