I miracoli decisivi di nonno Antonioli
Partenzafreneta per la vecchia Roma, stenti per mettersi sulle gambe, viaggia a velocità doppia il Cesena, con i suoi ragazzini ma anche con i vecchi marpioni, il suo pareggio lo porta a casa con merito, anche la matricola ha avuto le sue grandi occasioni. Beffa per la Roma i miracoli di nonno Antonioli, migliore in campo. Storie già vissute nel primo tempo, dalle occasioni mancate a un paio di rigori invano invocati dai romanisti. Ma anche antichi vizi: contropiede letali sofferti dopo angoli a favore, bel Cesena a chiudere ogni varco. Non il miglior viatico, ma almeno ci sono sicuramente grandi margini di progresso. Battesimo bagnato a Udine, dal diluvio emerge il Genoa, la faraonica campagna acquisti la promuove prima capolista del campionato. Verifica significativa per la nuova Lazio, la trasferta di Marassi contro la Samp resa un po' più morbida dai riflessi, fisici ma soprattutto psicologici, della mazzata sofferta in Europa dai liguri. Reja ha disposizione un organico sicuramente competitivo, presenterà da stasera il gioiello Hernanes, grande qualità in uno schieramento offensivo con Zarate e Floccari, collaudo per la difesa a tre che diventerà a cinque in fase di non possesso, Lichtenstein e Del Nero sulle fasce. Curiosità per il Milan, tenterà la partenza lanciata ricevendo al Meazza il Lecce neopromosso, in attesa che l'arrivo di Ibra garantisca il salto di qualità indispensabile per rimettere in discussione una supremazia cittadina al momento nelle salde mani dell'Inter. Nella prima e unica domenica alla luce dei riflettori, l'anticipo pomeridiano proporrà un test molto impegnativo per una Juventus la cui identità si è più volte modificata nel corso di una campagna acquisti frenetica e non ancora del tutto definita. Logica e motivata attesa per la prima bianconera di Fabio Quagliarella, arrivato a sorpresa da Napoli con vivo disappunto dei tifosi azzurri, forse avrà spazio anche Krasic, invocato come l'erede di Nedved, per caratteristiche fisiche e tecniche.