Burdisso è fatta

L'aereo perso per Nizza e un viaggio Milano-Montecarlo da affrontare in macchina è stato l'ultimo intoppo. Il ds romanista Pradè ha portato a termine la sua missione: Nicolas Burdisso è un giocatore della Roma. Oggi si concluderà ufficialmente la telenovela più lunga dell'estate giallorossa dopo il blitz di ieri pomeriggio nel Principato. Prima che l'Inter si giocasse la Supercoppa Europea, Pradè ha incontrato nell'hotel Metropole i dirigenti interisti Ausilio e Ghelfi (il ds Branca era con la squadra). Forte del sì di Burdisso (e del suo no alla Juventus) la Roma ha voluto anticipare i tempi e chiudere la trattativa per evitare altre sorprese. Come previsto, i giallorossi dovranno sborsare 8 milioni di euro pagabili in tre rate per riportarsi a casa l'argentino, stavolta a titolo definitivo. La stessa cifra offerta dalla Juventus il cui inserimento ha complicato la strategia attendista (e mirata al massimo risparmio) della Roma. È tutto fatto, mancano soltanto la stesura dei documenti, le firme e l'annuncio: ieri la Supercoppa incalzava e non c'è stato tempo per sistemare la pratica. L'accordo con l'argentino esisteva da un pezzo: Burdisso firmerà un contratto quadriennale a circa 2,5 milioni di euro netti a stagione. Oggi Pradè rientrerà nella Capitale dove sbarcherà anche il difensore. Ma non per giocare: il programma prevede un saluto ai tifosi all'Olimpico. E ora? Nei programmi ci sarebbe spazio per un esterno individuato in Behrami. Quello che mancano sono i soldi per acquistarlo e che dovranno essere ricavati dalle cessioni. Baptista su tutti. Galatasaray, Werder e Schalke le possibili destinazioni. Più vicina la cessione di Doni: è in piedi uno scambio con il Manchester City, pronto a girare Given ai giallorossi in cambio del brasiliano. Il portiere guadagna 1,7 milioni contro i 2 milioni abbondanti di Doni: per la Roma sarebbe comunque un risparmio. C'è già il sì di Mancini sull'operazione, manca quello dei giallorossi che preferirebbero vendere Doni (chiesto anche dal Benfica) e prendere al suo posto Rubinho dal Palermo, visto che i siciliani parteciperebbero al pagamento dello stipendio con 300mila euro.