Subito Hernanes
Il dubbio tra l'azzardo e la prudenza. In queste ultime ore Edy Reja è più combattuto che mai. È stato lui per primo a chiedere pazienza per Hernanes, a spiegare come, per un calciatore brasiliano abituato ai ritmi lenti e ai grandi spazi, l'adattamento al campionato italiano debba procedere per gradi. Eppure a poco a poco nel tecnico goriziano sta maturando sempre più concretamente l'idea di rompere gli indugi e osare, schierare il brasiliano a Genova fin dal primo minuto, gettarlo subito nella mischia e puntare sulla sua classe per scardinare la difesa doriana. I pro e i contro sono tanti. Hernanes ha impressionato tutti nell'amichevole contro il Deportivo La Coruna. Ha dimostrato una condizione atletica e una capacità di inserirsi negli schemi della Lazio che non era scontata per un giocatore che si allenava con i compagni solo da tre giorni. Certo, va considerato che il brasiliano è entrato in campo solo al 5' della ripresa e gli avversari erano già stanchi. In più, il clima da amichevole ha fatto sì che il «profeta» non dovesse patire eccessive attenzioni dai difensori spagnoli. Insomma, a Genova contro la Samp la situazione sarà completamente diversa. Però anche i blucerchiati non saranno al massimo. I 120 minuti della Champions hanno lasciato scorie fisiche e mentali nei giocatori doriani. Difficile aspettarsi un approccio molle degli avversari, ma impossibile ritrovare la stessa intensità vista contro il Werder. Ecco perché Hernanes potrebbe dire la sua fin dal primo minuto e non solo a partita in corsa come si ipotizzava. Le prove fatte da Reja a Formello, d'altronde, parlano chiaro. Ieri Hernanes è stato provato nel 3-4-2-1 da trequartista accanto a Zarate e dietro a Floccari. Si tratta dell'identico trio d'attacco, con l'eccezione dell'argentino al posto di Foggia, che ha letteralmente scardinato la retroguardia del Deportivo nel secondo tempo di domenica scorsa. Le risposte del campo sono state ancora una volta confortanti. A questo punto, le possibilità che il brasiliano inizi da titolare il campionato sono sempre di più. Sarebbe anche un modo per cercare di dare un volto parzialmente nuovo alla Lazio, visto che per un motivo o per l'altro gli altri nuovi acquisti Bresciano, Garrido e l'incognita Santa Cruz non saranno della partita. E poi Reja appartiene a una schiera di allenatori poco legata alla filosofia e molto alla ragionevolezza. Del tipo: se ho un calciatore con dei piedi fenomenali, non contano niente gli schemi, io lo faccio giocare. Sempre.