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Se vincere non basta

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FabrizioFabbri Niente da fare. L'Italbasket chiude a testa alta, 72-71 al Montenegro ma dice addio ad ogni possibilità di qualificazione diretta per Euro 2011. Non ce l'ha fatta la truppa di Pianigiani a ribaltare la differenza canestri, doveva vincere almeno di 10, ma nell'ultima serata di Bari sembra che il seme abbia prodotto la prima parte del suo germoglio. Per merito dell'immenso, unico Andrea Bargnani. Recita in puro stile Nba a dimostrare che il leader tanto cercato c'è e che attorno a lui va costruito il futuro. Che inizierà dall'Additional Round della prossima estate dove l'obiettivo unico sarà la conquista dell'ultimo posto per la Lituania. Partenza a razzo dell'Azzurra firmata dall'accoppiata de' noantri formata da Gigli e Bargnani. Il Mago ha insaccato 5 punti nel 7-0 iniziale e Vujosevic è stato costretto al time-out al termine del quale ha spedito in campo il corpaccione e soprattutto il talento di Nikola Pekovic, gioiello pronto all'esordio nella Nba con Minnesota. Con lui in campo la musica è cambiata e gli hanno agganciato e superato fino al 12-17 del 10'. Poi Azzurra in difficoltà, 17,24, prima del recupero griffati Maestranzi e, naturalmente Bargnani. Tornati dall'intervallo lungo si è ripartiti dal 32-34. E l'Italbasket ha dato il meglio di se producendo, trascinata dal Mago e da Maestranzi, menre Belinelli febbricitante è rimasto in ombra, il momento di basket migliore delle qualificazioni: +15 (59-44), canestro ma guarda un po' di Bargnani, prima che Omar Cook, il naturalizzato degli avversari, mandasse in fumo le speranze di azzerare la differenza canestri. Finale con Montenegro contenta di evitare il supplementare e l'Italia a godersi l'applauso della gente di Bari. Da oggi inizia un nuovo futuro che dovrà vedere l'Italia di nuovo protagonista.

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