La Samp crolla a un metro dall'impresa
Samp, che peccato. Uscire così fa malissimo. Tutto per colpa di quel gol di Rosenberg al 93', a due soli minuti dalla fine dei cinque di recupero concessi dall'arbitro. All'86' Cassano aveva segnato il 3-0 e il più sembrava fatto, tanto che subito dopo Di Carlo lo aveva sostituito con Pozzi per tenere palla e risultato. Invece quel diagonale maligno di Rosenberg ha mandato tutti ai supplementari, e lì la Samp è crollata. Il Werder, più fresco, ha preso in mano la partita e se l'è portata a casa. Prima Marin ha colpito la traversa, poi Pizarro ha raddoppiato con un altro tiro da fuori e ha chiuso il discorso qualificazione. A quel punto i doriani avrebbero dovuto vincere almeno con tre reti di scarto. Impossibile, anche con tutta la buona volontà che avrebbe potuto metterci la squadra di Di Carlo, ormai cotta nel fisico e soprattutto nel morale. E pensare che la stupenda doppietta di Pazzini nei primi tredici minuti aveva indirizzato la partita come tutti speravano. Non è bastato. Peccato, la Samp avrebbe meritato il passagio del turno, ma la sfortuna ha deciso che doveva andare diversamente. Le altre gare di ieri hanno qualificato il Basilea, l'Hapoel Tel Aviv e, a sorpresa, il Braga, che ha eliminato il Siviglia.