Galliani: per Ibra trattativa aperta
Al popolo rossonero quel «chissà...» sussurrato nei corridoi di San Siro da Berlusconi era già parso ben più di una suadente promessa. «La trattativa» con il Barcellona per la punta svedese, ha spiegato Galliani, «inizia domani ed è ancora tutta da fare» e sviluppare. In occasione del Trofeo Gamper, i vertici rossoneri si siederanno a discutere con il presidente blaugrana Sandro Rosell per mettere a punto, nei dettagli, il piano che potrebbe riportare in Italia l'attaccante uscito dal cuore di Guardiola nonostante i 70 milioni di euro (Et0'o e 30 milioni in contanti) versati per comprarlo. Un piano da limare con attenzione. Il campione svedese percepisce circa 12 milioni di euro all'anno - ben al di sopra del tetto agli ingaggi che vige in casa Milan - e non può essere svenduto, dopo un solo anno, dal Barcellona che tanto ha speso per fargli indossare la maglia blaugrana. Quella con i catalani, ha puntualizzato Galliani «è una trattativa» complessa e difficile, «tutta da fare e da costruire». Si tratti di verità o pretattica, un altro «chissà...» lo ha pronunciato, ai microfoni di Sky, l'attaccante della Nazionale, Borriello, tra i maggiori indiziati a volare in Spagna nell'ambito dell'operazione-Ibra. Operazione sostanzialmente bocciata, in un primo momento, dall'agente del giocatore, Mino Raiola, che in mattinata l'aveva definita «impossibile al 99,99%». Intanto è stata ancora rimandata la firma di Aquilani con la Juventus. Dopo sei ore complessive di visite mediche ieri, pur non riscontrando anomalie i vertici juventini hanno deciso di far slittare la chiusura a oggi dopo ulteriori esami.