Federer è tornato

Sette mesi senza vincere un titolo, per Roger Federer, sono un'eternità. Da quando, nel lontano febbraio del 2004, si era impossessato della prima posizione del ranking mondiale, mai lo svizzero era rimasto così a lungo a mani vuote. Un digiuno che aveva fatto preoccupare i suoi fan: il 29enne Federer sarà in grado di tornare alla vittoria? Il trionfo ottenuto a Cincinnati, 17° torneo Master vinto in carriera, non dissipa tutti i dubbi, ma tiene vive le speranze di una rinascita. Rinvigorito dalla collaborazione con Paul Annacone, già mentore di Pete Sampras, Federer ha giocato un ottimo tennis sul cemento americano, superando tre top ten (Berdych, Djokovic e Davydenko) e tornando a vincere partite lottate, come accadeva da tempo. Segno di una ritrovata forma fisica, ma soprattutto di una nuova tranquillità psicologica. Qualche mese fa Federer avrebbe probabilmente perso la finale giocata contro il redivivo Mardy Fish, capace di portarsi avanti un set e servire alla grande per quasi tre ore. E invece lo svizzero è rimasto attaccato alla partita e, sul 4-4 del terzo, ha ottenuto l'unico e decisivo break dell'incontro. Il re è tornato? Per saperlo, basta attendere pochi giorni. Lunedì prossimo partono gli Us Open, ultimo Slam stagionale. Federer avrà la testa di serie numero due, subito dietro al cannibale Nadal. Visti però i risultati estivi, e ricordate le difficoltà dello spagnolo sul cemento di Flushing Meadows, il favorito potrebbe essere ancora una volta lo svizzero.