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De Rossi: «Antonio è cambiato, Mario è ok»

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Eppurea Daniele De Rossi tocca iniziare il nuovo corso azzurro parlando di Cassano, l'ex giallorosso tornato a Casa Italia. «Il numero 10 dell'Italia sulle spalle di Cassano non ha alcun significato simbolico - ha premesso De Rossi - perché abbiamo scelto i numeri di maglia in base alle presenze. Antonio voleva quello e può prenderselo tranquillamente, ha le doti da 10 e se ora è qui è perché lo merita, rispetto a 3-4 anni fa è cambiato». È un'Italia che riparte dopo il flop al Mondiale e con molte novità, dal ct («in Sudafrica non è mancato il talento ma altre componenti. Ho trovato un Prandelli emozionato ma anche già carico. Vecchi problemi con Cassano? Ho visto i due molto tranquilli») al debutto di Balotelli. «Non lo conoscevo di persona e mi ha impressionato, in due giorni di allenamento sia lui che Cassano si sono comportati bene, l'importante è che proseguano così quando arriveranno i momenti difficili». A proposito di Balotelli: probabile che a ottobre l'Italia giochi una delle gare di qualificazione agli Europei 2012, sarà la prima volta per l'attaccante di colore all'Olimpico. In serata poi ancora Balotelli attraverso il proprio sito ufficiale, ha «bacchettato» i genitori naturali: «Mentre ero in ritiro negli Stati Uniti, su un giornale locale è stata pubblicata un'intervista ai miei genitori naturali, nella quale hanno raccontato cose inesatte che mettono in cattiva luce la mia famiglia adottiva. È una cosa che non posso lasciar passare così, anche perché è a Brescia che vive la mia vera famiglia».

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