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Cleri d'oro

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Valerio Cleri

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Il fondo continua a parlare italiano. La settima perla azzurra agli Europei di Budapest porta ancora una volta la firma di Valerio Cleri, dominatore assoluto della 25 km dopo il secondo posto ottenuto nella 10. In attesa della 25 km femminile di oggi, ultima gara del programma, dove la romana Federica Vitale (bronzo al Mondiale 2009) e la giovane Martina Grimaldi partono con più di una speranza, il record di sei medaglie stabilito all'europeo 2008 è già superato. Nella giornata in cui le ragazze del nuoto sincronizzato gioiscono per il sesto posto della 16enne Linda Cerruti nel Solo e recriminano per un penalizzante quarto posto a squadre, Valerio Cleri ha mostrato al mondo di essere il più forte. Il 29enne di Palestrina ha disputato una gara perfetta, capolavoro di tenuta, andatura e resistenza, evitando strappi nei primi 20 km per poi piazzare l'allungo decisivo a 4500 metri dall'arrivo. Un cambio di marcia deciso e inarrivabile per i francesi Bertrand Venturi, giunto a 16 secondi da Cleri, e Joanes Hedel, staccato di 2 minuti e 19 secondi. «Ho fatto qualcosa di incredibile – ha gioito il laziale al termine di una fatica durata 5 ore, 16 minuti e 20 secondi – dopo l'oro mondiale di Ostia volevo rifiatare, poi invece ho incrementato i carichi e continuato ad allenarmi». Nel palmares del fenomeno di Palestrina ci sono due ori e due argenti mondiali, più l'oro europeo conquistato nella 25 km di Dubrovnik 2008. La svolta arrivata al Mondiale romano dello scorso anno, dove conquistò una beffarda medaglia di legno nella 10 km inaugurale prima di dominare la 25 km, rappresenta il naturale preludio all'incredibile 2010. Nelle ultime tre settimane Cleri ha compiuto imprese storiche. Un'estate cominciata domenica 18 luglio con l'oro nella 10 km e conclusa quattro giorni più tardi con un argento nella 25 km, beffato sul traguardo dall'americano Meyer. Poi l'Ungheria. Dalle acque gelate canadesi al bacino melmoso di Budapest i fattori si invertono ma il risultato finale non cambia: prima il secondo posto nella 10 km, poi lo splendido successo di ieri. «In tre settimane ho fatto 70 km e vinto quattro medaglie – ha sorriso Cleri – Ringrazio i miei compagni (Stochino ha concluso al quarto posto, Bondanini al settimo) e tutti i tifosi, soprattutto quelli della Lazio, la mia squadra del cuore. Spero che le medaglie siano di buon auspicio per la stagione biancoceleste. Le Olimpiadi di Londra? Ora punto dritto alle Olimpiadi poi potrò anche ritirarmi anche se prima ci saranno i mondiali del 2011 a Shanghai». Ora, finalmente, potrà godersi il meritato riposo. E gli infiniti riconoscimenti, a partire dal sindaco Gianni Alemanno («Cleri ci riempie di orgoglio: sarà un piacere premiarlo in Campidoglio») e dal presidente della Provincia Nicola Zingaretti.

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