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Il primo Burdisso

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Guillermo c'è, Nicolas ci sarà. La saga dei fratelli Burdisso è iniziata ufficialmente con l'arrivo del fratello minore a Roma. Sbarcato a Fiumicino ieri mattina in compagnia del padre Enio, oggi vivrà il suo primo vero giorno da romanista: visite mediche la mattina, firma sul contratto - di una stagione più opzione per altre quattro - e, se ci sarà tempo, allenamento nel pomeriggio a Trigoria con i giocatori che non sono partiti per Valencia. Ieri, dopo il riposo per smaltire il volo transoceanico, ha incontrato i dirigenti giallorossi Montali e Pradè, insieme con il procuratore Hidalgo. Sistemati quasi tutti i dettagli del trasferimento: la Roma ha ottenuto dal Rosario Central un piccolo sconto sul prestito (da 700 a 500mila euro), ma chiede una dilazione sul pagamento, mentre ballano ancora 500mila euro per la cifra del riscatto tra un anno.   Il Rosario vuole fissarla a 5 milioni, i giallorossi a massimo 4.5, oggi si risolverà tutto. Il giocatore partirà da uno stipendio di circa 400mila euro. Mentre Burdisso incontrava i dirigenti, Rosella Sensi viaggiava verso Milano in compagnia del commercialista di famiglia Silvio Rotunno per firmare alcuni documenti nella sede di Unicredit. Apsettando la cessione del club, c'è una Roma che va avanti. A Fiumicino Guillermo ha posato con la sciarpa giallorossa e ha raccontato le sue prime sensazioni da giallorosso. Dalla frase standard «è un sogno essere qui», alla speranza di ritrovare presto Nicolas, «lo aspettiamo, mi ha parlato benissimo della Roma», fino agli obiettivi personali e della squadra: «Sono qui - promette Burdisso - per lo scudetto. La Roma è una grande squadra, ci sono difensori come Mexes, Juan e lo stesso Nicolas ma spero di giocare molti minuti e poter tornare in nazionale Argentina». Curiosità: con il suo metro e novanta sarà il giocatore più alto nella rosa di Ranieri, escluso il portiere Doni. Il fratello si è informato telefonicamente dagli Stati Uniti, dove è in tournee con l'Inter. Martedì notte Benitez gli ha concesso i primi minuti della stagione nell'amichevole con il Panathinaikos, ma la sua testa è sempre a Roma. L'appuntamento tra Pradè e Branca sembra essere slittato alla prossima settimana. Da una parte i giallorossi temporeggiano visto che non possono (vogliono) alzare l'offerta di 5 milioni, dall'altra l'Inter è impegnata con le intricate trattative di Maicon e Balotelli. Un accordo per Burdisso senior alla fine si troverà, difficile che accada prima della Supercoppa. La Roma proverà a prendere anche Behrami, ma servono soldi dalle cessioni. Fin qui il mercato reale. Poi c'è quello dei sogni, in entrata e in uscita. Dall'interesse della Fiorentina per Baptista dopo il ko di Jovetic - ma i viola smentiscono - alla speranza di Paolo Cannavaro che si offre ai giallorossi da Napoli fino al possibile ritorno in prestito di Aquilani. In quest'ultimo caso qualcosa di vero c'è: prima di venderlo al Liverpool, la Roma ha promesso ad Alberto che lo avrebbe riportato a Trigoria entro due anni. Per questa stagione non se ne parla, la prossima estate chissà.

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