La crociata per eliminare il gioco duro
Sonole linee guida che il responsabile tecnico degli arbitri Massimo Braschi ha impartito durante i cinque giorni di ritiro precampionato dei direttori di gara di serie A a Sportilia, sull'appennino romagnolo. «L'obiettivo per il prossimo anno - ha spiegato Braschi - è provare a far giocare di più e a favorire lo spettacolo». A patto, però, «che si giochi a calcio, perchè non si può permettere a chi gioca in maniera violenta di farlo». Dunque tolleranza zero verso i falli violenti e pericolosi, in particolare quelli intenzionali e in ritardo, «che sono sempre da rosso». Braschi ha chiesto a chi è in campo di smetterla con i capannelli di proteste attorno all'arbitro: «Riteniamo che il capitano debba tornare a fare il capitano».