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Prandelli cancella la "linea Lippi" e dà fiducia a Cassano e Balotelli

Cesare Prandelli

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Difesa a quattro, Buffon capitano, talenti anche "difficili" e oriundi. Sono questi i capisaldi della nuova nazionale pensata da Cesare Prandelli. Il ct azzurro, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, racconta l'andamento dei lavori in attesa dell'esordio in amichevole il 10 agosto a Londra contro la Costa d'Avorio.   LE CONVOCAZIONI - "Saranno convocazioni particolari", spiega in vista del debutto sulla panchina azzurra. "Ho una lista di 60 giocatori, ne chiamerò 23 o 24 dando la precedenza a quelli che conosco meno e qualli che fin qui hanno giocato di più". Amauri è avvertito: "L'idea è questa ma per l'attacco c'è anche Borriello e poi ho ancora una settimana per le scelte definitive". Porte aperte anche per i due grandi esclusi del Mondiali, Cassano e Balotelli, "ma non è detto che giochino insieme a Londra". Prandelli punta selle due "teste calde" e sulla loro maturazione.   DIFESA A QUATTRO - "Preferisco Balotelli titolare in Inghilterra che riserva in Italia. Io chiamerò soltanto chi gioca nella propria squadra non importa dove". Il matrimonio con Carolina "sarà la chiave della maturazione" di Cassano. Da Gilardino "mi aspetto la solita serietà con tanta fame di gol" da Montolivo invece "una ulteriore crescita perche ha potenzialità enormi". La nazionale targata Prandelli giocherà "sicuramente con la difesa a quattro. Potremmo giocare con 4-2-3-1 che può anche essere 4-3-2-1. Ma al di là dei moduli dobbiamo riscoprire l'entusiamo. A me non interessa cercare un leader. Il leader deve essere la maglia azzurra".  

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