Fernando adesso ci crede "Serve un po' di fortuna"
BUDAPEST - «Il secondo posto possiamo anche ritenerlo di fortuna, ma abbiamo un credito con la sorte perché siamo stati spesso sfortunati durante la stagione». Così Fernando Alonso ha commentato il secondo posto al Gp d'Ungheria dopo una bella lotta con le Red Bull. «Sono stato protagonista di una partenza super, ho superato Webber, ma non sono riuscito a superare Vettel pur andandoci molto vicino. È stato un buon week-end, il passo non era sufficiente, ma siamo stati 40 giri con Vettel dietro che era 1" più veloce di noi, il circuito in questo caso ci ha aiutato». C'era molta attesa per il ritorno di Massa sul circuito che ha rischiato di essergli fatale un anno fa. «È stata una gara positiva, anche se la Red Bull era di un altro pianeta - ha detto Felipe - . Ho ottenuto il miglior risultato su questa pista dopo quello che è successo, penso sia stata una gara positiva». Vettel mastica amaro, ma cerca di fare autocritica: «Alla ripartenza stavo dormendo. Peccato, senza quell'errore avrei vinto facilmente. Durante la gara non capivo il perché della penalità, poi mi hanno spiegato. Avevo perso il collegamento radio, poi con la safety car in pista aspettavo istruzioni e non mi sono accordo del segnale luminoso. Ero certo che ci sarebbe stato un altro giro, poi ho visto la safety car rientrare e tutto quel divario da Webber e ho capito di essere rimasto fregato». Una dormita quella di Vettel che ha risvegliato le speranze iridate del compagno australiano Webber che ora può guardare i suoi colleghi dall'alto della classifica. «Sapevamo che al via sarebbe stato difficile, Alonso è partito bene e anche Vettel. Non è stata una sorpresa vedere Sebastian (Vettel, ndr) prendere il largo, io ho solo tenuto la posizione e poi con la safety car ho pensato fosse meglio cambiare la nostra strategia». Scintille tra Schumacher e Barrichello per una manovra costata a Schumi 10 posti in meno nella griglia di partenza del prossimo Gp di Spa in Belgio. «La manovra contro di me è la più pericolosa che abbia mai visto, ma se Michael vuole andare in Paradiso prima di me, faccia pure», graffia Barrichello. Schumacher replica: «Mi sono preoccupato di lasciargli spazio per passare, ma è chiaro che volevo rendergli la vita più difficile possibile». Infine, un'altra polemica del patron della Formula 1, Bernie Ecclestone: «Se la Ferrari ha ritenuto di dover favorire nel Gp di Germania il pilota con più punti, adesso dovrebbe essere coerente e mantenere quest'atteggiamento, non fare marcia indietro».