Il razzo bianco
È Cristophe Lemaitre il nuovo re d'Europa che torna ad essere dominata dal primo bianco capace di abbattere il muro dei 10 secondi. Il giovane francese è salito sul gradino più alto del podio bucando in 10.11 il metro di vento contrario che soffiava sul rettilineo dei 100. Argento a sorpresa per l'inglese Mark Lewis Francis e l'altro francese Mdandjock (entrambi a 10.18). Il bravissimo Emanuele Di Gregorio (10.17 e primato personale in semifinale) è giunto settimo con Simone Collio che per un problema fisico, è arrivato sul traguardo quasi camminando e quindi ottavo. La notizia più bella per l'Italia arriva dalla pedana del martello dove Nicola Vizzoni è riuscito ad agguantare l'argento all'ultimo lancio di una gara emozionante chiusa in 79,12 dietro lo slovacco Charfreitag con 80,02. È il secondo della carriera, dopo quello olimpico di Sydney 2000. «Ho dimostrato di non essere vecchio» ha esultato il capitano degli azzurri. Il 36enne finanziere di Pietrasantaa ha così impreziosito il medagliere dell'Italia che, dopo soli due giorni di gare, può vantare anche l'argento di Schwazer nei 20km di marcia ed il bronzo di Meucci nei 10000 metri. Saranno due le azzurre nella finale dei 400 metri femminili, Libania Grenot e Marta Milani. Peccato per i colleghi uomini, entrambi esclusi nonostante Vistalli abbia siglato il personale con 45”38 e Barberi lo stagionale con 45”58. Tra le note positive la qualificazione al primo lancio con la misura di 70.33 di Silvia Salis nel martello, il passaggio del turno per il trio di giovani ottocentisti Mario Scapini, Giordano Benedetti e Lukas Rifesser e la promozione della promessa, Giacomo Panizza nei 400hs. Quindici italiani in gara oggi con Giuseppe Gibilisco e Giorgio Piantella, ad aprire nelle qualificazioni del salto con l'asta. Nella sessione serale, finale nell'alto per Marco Fassinotti e qualificazioni nei 5000 per il neo bronzo europeo dei 10000 Meucci e La Rosa. Finale per i triplisti Fabrizio Donato e Fabrizio Schembri e la giavellottista Zahra Bani.