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Firmato l'accordo con Unicredit lunedì scorso, la Roma è ufficialmente in vendita

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Oraspetta all'advisor Rothschild condurre le operazioni. Il primo step è la verifica accurata dei conti del club: gli uomini di Rothschild saranno presto a Trigoria per studiare i bilanci. Andrà definito un prezzo del 67% delle azioni, ora controllate dalla Newco Roma: secondo le prime stime oscillerà tra i 100 e i 150 milioni di euro. Soldi che finiranno nelle casse di Unicredit, mentre i Sensi avranno diritto al 5% sull'«eccedenza» qualora la quota sarà venduta a un prezzo superiore ai 100 milioni di euro. L'obiettivo è preparare entro settembre un dossier definitivo da sottoporre ai vari imprenditori e fondi che in questi giorni stanno manifestando interesse per la Roma: in quel momento scatterà la fase-2 della cessione. L'ultimo passo, quello decisivo, sarà la trattativa vera e propria con l'acquirente più affidabile scelto da Rothschild. L'obiettivo di Unicredit è vendere la Roma in «tempi brevi», come scritto nella lettera d'intenti firmata con Italpetroli, ma al tempo stesso il nuovo proprietario dovrà mostrare garanzie precise e le capacità di avviare un progetto serio e lungo negli anni. Compreso lo stadio: un capitolo che Rothschild vorrebbe inserire nel «pacchetto» Roma.

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