Rosse quasi perfette
Le impressioni delle prove sono state confermate in gara. La Ferrari è tornata competitiva ma la doppietta (la seconda stagionale dopo quella del Bahrein) in terra tedesca ha alzato un vespaio enorme. Alonso intasca la vittoria ma solo grazie al regalo di Massa che gli serve il gradino più alto del podio su un piatto d'argento. E in serata arriva la sanzione dei commissari del Gran Premio: multa di 100 mila dollari per la scuderia della Ferrari (che non farà appello) e deferimento al Consiglio mondiale della Fia che si riunirà in via straordinaria e in data da stabilire per ulteriori considerazioni per il fatto che dai box sia stato «consigliato» a Massa di lasciar passare Alonso. I commissari hanno preso questa decisione dopo aver ascoltato i dirigenti della scuderia del Cavallino ed entrambi i piloti. Il fattaccio è avvenuto nel corso del 49/mo giro quando il brasiliano (a lungo in testa, a parte quando ha dovuto fermarsi per il pit stop) ha dato l'impressione (abbastanza netta) di lasciarsi sorpassare. La ricostruzione lascia spazio a pochi dubbi. Poco prima del sorpasso, come hanno documentato le telecronache, Massa ha ricevuto questa comunicazione: «Alonso è più veloce di te, hai capito?». E poco dopo il brasiliano, che non ha risposto alla comunicazione, non ha accelerato all'uscita da una curva e Alonso, nettamente più veloce del compagno, è passato al comando. A fine gara Massa, nel tentativo di dribblare le polemiche, ha sottolineato: «Lavoriamo tutti per il successo della squadra». Una strategia che dunque potrebbe avere ancora più pesanti ripercussioni: i giochi di squadra sono vietati dal regolamento. Ma va anche ribadito che lo spagnolo ha dato l'impressione di essere nettamente più veloce del compagno, e ha continuato ad esserlo anche dopo essere andato in testa, facendo il record al penultimo giro in 1'15"840 (Vettel lo ha poi migliorato nella tornata conclusiva). Nel paddock, fin da quando la corsa non era ancora terminata, c'era già chi ricordava che il paragrafo 39.1 del regolamento vieta ai team di interferire nello svolgimento di una corsa. Ma il fatto che tale ordine sia stato impartito veramente è tutto da dimostrare, così come il fatto che Alonso non fosse veramente il più veloce. La Ferrari, tramite il portavoce Luca Colaianni, ha definito la manovra «un sorpasso fra compagni di squadra, non è necessario prendere rischi quando si sta conducendo la corsa». Così l'asturiano già due volte campione del mondo, che ha preceduto Massa e la Red Bull di Vettel, continua a far collezionare imprese allo sport spagnolo, che nel giro di poco più di un mese ha conquistato Wimbledon con il tennista Rafa Nadal, il Mondiale di calcio con la nazionale allenata da Del Bosque, le vittorie nel Motomondiale e quella, ormai certa, nel suo terzo Tour de France del ciclista Alberto Contador. Le Ferrari sono sempre state in testa tranne che per dieci giri, dal 13/mo al 23/mo giro, quando al comando c'è stato Jenson Button, britannico della McLaren Mercedes e campione del mondo uscente, che si era avvantaggiato per le soste ai box delle Ferrari per il cambio dei pneumatici. Sebastian Vettel, partito con la sua Red Bull dalla pole position, ha subito già alla partenza il sorpasso delle due Rosse e ha chiuso al terzo posto con un distacco di 5"1. In casa Mclaren non possono che essere delusi, visto il netto passo indietro dopo il dominio delle ultime gare. L'attuale leader della classifica, Lewis Hamilton, ha chiuso al quarto posto, ma con un notevole distacco di ben 26"8 da Fernando Alonso. Subito dietro il compagno di squadra, nonché campione del mondo Jenson Button a 29"4. Sesta l'altra Red Bull di Mark Webber; la monoposto dell'australiano è stata l'ultima che ha chiuso a pieni giri in quanto gli altri piloti a punti Kubica (Renault), Rosberg (Mercedes), Schumacher (Mercedes) e Petrov (Renault) hanno chiuso a un giro. Per il resto 19 i piloti che sono arrivati al traguardo e cinque le vetture ritirate, tra cui la Lotus di Jarno Trulli, costretto ad arrendersi per un problema al cambio dopo qualche giro. In classifica Hamilton è sempre al comando con 157 punti davanti al compagno Button con 143. I due piloti della Red Bull Vettel e Webber ne hanno 136, mentre Alonso è a quota 123. La McLaren domina anche il mondiale costruttori con 300 punti davanti alla Red Bull con 272 e la ferrari con 208. Ciò che resta di questo Gran Premio di Germania, oltre alla doppietta, è il fatto che Alonso ha riaperto il Mondiale. Da oggi, quindi, ci sono anche le Ferrari, sorpasso sospetto o meno.