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Ferrari, doppietta con polemiche

Fernando Alonso e Felipe Massa della Ferrari sul podio del Gp di Germania

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Doppietta Ferrari e vittoria dello spagnolo Fernando Alonso al Gran Premio di Germania, undicesimo appuntamento del Mondiali Formula 1 corso questo pomeriggio sul circuito di Hockenheim. Il ventinovenne di Oviedo e la Scuderia di Maranello hanno così colto entrambi il secondo successo stagionale ed interrotto un digiuno che durava dal primo Gp della stagione in Bahrain, ripetendo la doppietta di Sakhir. HAMILTON GUIDA IL MONDIALE - Scattato dalla seconda posizione in griglia di partenza, Alonso ha passato subito il tedesco Sebastian Vettel (Red Bull), ma entrambi sono stati scavalcati dall'altra rossa del brasiliano Felipe Massa, partito alle loro spalle. Massa ha guidato la gara fino a 20 giri dalla fine, quando, poco dopo avere ricevuto dal box la notizia che Alonso era più veloce, praticamente senza opporsi ha subìto il sorpasso del compagno di squadra. Una manovra che ha fatto pensare ad un ordine di scuderia, categoricamente vietato dal regolamento del Mondiale. Sul terzo gradino del podio a 9 decimi da Massa è quindi salito proprio Vettel. Quarto a 26"8 posto poi per l'inglese Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes), che si conferma in testa alla classifica iridata, quinto posto a 29"4 per il connazionale, compagno di squadra e campione del mondo in carica Jenson Button, sesto posto a 43"6 per l'australiano Mark Webber (Red Bull), settimo posto a 1 giro per il polacco Robert Kubica (Renault), seguito dai due tedeschi della Mercedes Gp, Nico Rosberg e Michael Schumacher, e dall'altra Renault del russo Vitaly Petrov, decimo ultimo dei piloti a punti. Hamilton come detto guida il Mondiale con 157 punti, davanti a Button (143), Webber (136), Vettel (136) e Alonso (123). IL SORPASSO DELLE POLEMICHE - "Sono piuttosto scioccato dal comportamento dei piloti Ferrari e da quel sorpasso. C'è stato un chiaro ordine di scuderia", ha detto Chris Horner, boss della Red Bull. "Ma che ombre, lasciamo stare..." ha invece commentato il direttore della gestione sportiva della Ferrari, Stefano Domenicali. Fernando Alonso minimizza l'episodio e prova a scacciare via le ombre sulla sua vittoria nel Gran Premio di Germania."Non so cosa è accaduto, all'uscita della curva ho visto che Felipe era un po' lento e ho cercato di superarlo - ha detto il pilota spagnolo - Si colgono tutte le opportunità, questo è un circuito dove è difficile superare, in quella curva non ero mai stato così vicino e sono riuscito a passare".  Il sorpasso su Massa a detta di molti è stato fin troppo facile, ma il ferrarista vuole godersi il ritorno al successo. "E' stato un buon weekend, abbiamo migliorato molto la macchina - continua Alonso -. Ci siamo sentiti subito competitivi, tutte le regolazioni sembrano funzionare bene qui e anche durante la gara siamo stati competitivi. Con Felipe siamo andati bene, abbiamo lottato vicini e alla fine c'è stato un po' di spazio fra le macchine e abbiamo finito gli ultimi giri senza correre rischi". A tenere banco anche le parole pronunciate proprio da Alonso durante la gara ("è ridicolo, sono più veloce") mentre tentava invano di superare il compagno. "Alle volte si è più veloci, altre più lenti, conta il risultato della squadra che è stato ottimale, speriamo ora in un altro buon weekend in Ungheria", chiosa l'asturiano. SQUADRA AL MASSIMO - Felipe Massa non aiuta a chiarire la vicenda. "Non penso debba fare alcun commento a questo proposito - ha detto il pilota -  Se è stato un mio errore? Mi ha superato". Ad un anno dall'incidente, il brasiliano recrimina per una possibile vittoria. "Ho fatto una partenza fantastica, ho anche tenuto un passo eccezionale. Abbiamo fatto un'ottima corsa". Massa elogia la squadra per il grande lavoro. "E' stato un ottimo lavoro da parte della squadra, un lavoro fatto nell'ultimo mese, abbiamo spinto forte, riuscendo a fare questo risultato. Quando vai in pista e senti la macchina competitiva, puoi fare primo e secondo ed è quello che è successo oggi. Come squadra abbiamo ottenuto il massimo possibile di oggi".

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