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Circa duecentomila unità vendute nel 2010 (commerciali compresi) e un fatturato attorno ai 3 miliardi di euro.

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Unosguardo a 360° su un mercato dell'auto alle prese con la crisi economica coincisa anche con la conclusione degli incentivi governativi. A livello globale, Thorel ha tracciato il ritratto di una azienda «che sta raccogliendo i frutti della strategia One Ford, a livello di prodotto e di bilancio». Fra gli obiettivi della Ford Motor Company, Thorel ha indicato il raggiungimento di profitti stabili per il 2010, con un livello di liquidità intorno ai 25 miliardi di dollari e un debito in continua riduzione (nel secondo trimestre dell'anno è sceso di altri 7 miliardi di dollari). Fra le iniziative di medio-lungo termine, inoltre, di particolare rilievo è la riduzione dei costi strutturali, che nel 2009 ha visto un «taglio» di 5,1 miliardi di dollari mentre risultati di rilievo si aspettano dalla nuova piattaforma C globale (quella di Focus e C-Max) che sarà utilizzata su 2 milioni di unità l'anno, in tutti i continenti. Per i prossimi dodici mesi Thorel ha ribadito l'importanza dei modelli in arrivo, a iniziare dalle rinnovate Galaxy e S-Max (appena lanciate) per proseguire con Mondeo e soprattutto la seconda generazione di C-Max, «anticipazione» della Focus in arrivo dal marzo 2011 che, ha sottolineato, renderà Ford meno «Fiesta-dipendente», in termini di fatturato e di immagine. Ma per «estendere il business della rete», Ford Italia - che, ha ribadito Thorel, «ha come obiettivo il giusto connubio fra share e profittabilità» - si appresta a lanciare nella seconda metà del 2010 anche un inedito progetto di gestione dell'usato, ribattezzato 'Doc 0-3'. In ogni concessionario, così, saranno disponibili vetture usate Ford con un massimo di tre anni di vita e 55 mila km percorsi, proposte con una garanzia complessiva di 5 anni. Tiz

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