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L'onda giovane

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Sichiama Vittorio Mazzocca, ha appena compiuto 18 anni, ma nel freestyle, specialità altamente spettacolare, è già considerato un fenomeno. Di cosa si tratta? Molto semplice: ciascun concorrente ha cinque minuti per stupire gli spettatori e soprattutto i giudici con salti e rotazioni sull'acqua. Vittorio ci è riuscito spesso: la scorsa estate, ad esempio, ha dominato a soli 17 anni i campionati nazionali juniors, categoria riservata agli under 19. «La mia storia d'amore con il windsurf – racconta il ragazzo di Casal Palocco – è cominciata 12 anni fa in Sardegna. Per sfuggire all'afa romana, i miei genitori mi portavano nel piccolo paradiso di Porto Pollo. Vacanze bellissime e indimenticabili. Mamma e papà si divertivano con il windsurf, decisi di provare anch'io». Dalla prima volta al debutto in gara il passo è stato relativamente breve. «Avevo 12 anni ed ero curioso di confrontarmi con ragazzi più grandi. Ero l'unico bambino, il concorrente più giovane aveva almeno 20 anni. Oggi la situazione è cambiata, il numero dei praticanti under 19 è cresciuto esponenzialmente». Nessuno, però, è più bravo di Vittorio: lo scorso anno il romano ha dimostrato con ottimi piazzamenti di poter già competere con i migliori seniors italiani. L'unico problema, per un ragazzo di Casal Palocco, è trovare il tempo per gli allenamenti. Coniugare studio e windsurf non è affatto semplice. «Frequento il liceo classico Massimiliano Massimo, la scuola occupa gran parte del mio tempo. E poi in inverno le condizioni atmosferiche sono poco clementi: quando posso, circa una volta a settimana, esco a Ostia o al lago di Castel Gandolfo. In estate, ovviamente, è tutto più semplice: spesso vado ad allenarmi anche a Talamone, in Toscana». A inizio luglio, come sempre, è tornato in Sardegna. Stavolta, però, niente vacanze: nelle acque di Santa Teresa di Gallura antistanti il Surf Club Porto Liscia, Vittorio ha messo in palio il titolo nazionale juniors conquistato lo scorso anno. «Stavolta sono arrivato secondo, dietro al bravissimo Jacopo Testa. Dovevamo gareggiare vicino Olbia, sulla spiaggia di Marina Maria, ma le difficili condizioni metereologiche hanno indotto gli organizzatori a cambiare il campo di regata». Un fuori programma che ha penalizzato il romano. «Purtroppo ho sofferto l'assenza di vento, ma in fondo era solo la prima tappa». Per la rivincita Vittorio dovrà attendere gli ultimi giorni di ottobre, quando le acque sarde ospiteranno il secondo e ultimo round del campionato nazionale juniors. «Per quest'anno, dopo il 19° posto ottenuto nella tappa italiana del tour europeo, non ho altri obiettivi. Darò il massimo per riprendermi il titolo».

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