Roma, parte la vendita
La vendita della Roma entra nel vivo. Unicredit e Italpetroli sono pronti a firmare l'accordo che farà partire «ufficialmente» la fase-2 della calda estate giallorossa: verrà costutituita la Newco - partecipata al 51% dei Sensi e al 49% dalla banca e con cda presieduto dal professor Attilio Zimatore - che andrà a sostituire (o controllare) Roma 2000 e conferirà a Rothschild il mandato a vendere il club giallorosso. La «trasformazione» della lettera d'intenti firmata dalle parti l'8 luglio nell'accordo vero e proprio è prevista per oggi. Gli avvocati si sono aggiornati anche nel week-end per sistemare gli ultimi dettagli tecnici (valutazioni degli asset coinvolti nel piano e aspetti legali) ma non è escluso un rinvio della firma che arriverà, al più tardi, giovedì. Lunedì prossimo è invece fissata l'udienza dell'arbitrato che dovrà recepire l'accordo ed emettere il lodo: anche in questo è possibile un rinvio. Ma la firma dell'accordo tra i Sensi e Unicredit sarà già vincolante. Il cda di As Roma dovrà a sua volta recepirlo. Verranno messe per iscritto le deleghe della Sensi che rimarrà presidente mentre dovrebbe sparire la figura dell'amministratore delegato. Nel cda del club giallorosso, oltre al già presente avvocato Roberto Cappelli, la banca dovrebbe inserire un altro professionista di sua fiducia. Grazie all'accordo Italpetroli potrà invece approvare il suo bilancio: l'assemblea è tenuta aperta fino a domani. Aspettando gli obbligati passaggi tecnici, banca Rothschild si è già messa a caccia di acquirenti. In primo piano resta l'ipotesi araba, sullo sfondo c'è la cordata romana che fa capo ad Angelucci. Intanto il mercato della Roma si fa con i (pochi) soldi rimasti in cassa e quelli ricavati dalle cessioni. Non di Mexes, che anche ieri Montali ha definito «incedibile». Domani è previsto un nuovo contatto con l'Inter per Burdisso e la prossima settimana le parti si rivedranno: dopo l'offerta di 5 milioni ritenuta insufficiente, l'accordo può arrivare se i giallorossi alzeranno la posta a 6 milioni di euro. Ma occhio alla Juventus che nelle ultime ore si è inserita nella corsa all'argentino. Se partirà Andreolli, che continua a rifiutare i club di bassa classifica, al suo posto verrà preso Knezevic dal Livorno. Mentre il terzino sinistro arriverà a fine mercato. E sarà uno «alla Bellini».