Il principe dei Pirenei

Più che una tappa, una partita a scacchi che di fatto blocca la corsa fino alla fine. E così sul primo traguardo in quota pirenaico, ad Ax 3 Domaines, riesce a centrare l'impresa della vita Christophe Riblon, francese trentenne in fuga dal mattino insieme ad altri 8, rimasto coi soli Moinard e Van de Walle sul Port de Pailhères (prima salita di giornata, un Hors Catégorie con vetta a 29 km dal traguardo), e bravo a staccarli lungo la scalata e poi a resistere al ritorno dei più forti verso Ax 3 Domaines. Poi c'è la corsa degli uomini di classifica. I quali si guardano sul Pailhères (solo Armstrong ed Evans si staccano, tra i big) demandando ogni decisione alla salita successiva. In vista del Gpm Charteau e poi Cunego escono dal gruppo in cerca dei punti per la classifica della maglia a pois. Il francese precede Damiano che però non si ferma, e in discesa rientra in un gruppetto con Sastre, Kiryienka, Valls e Van de Walle (tutti reduci di attacchi precedenti).   A fondo valle Riblon ha 2'10" sul gruppetto di Cunego e 3'05" su quello della maglia gialla. A quel punto, approcciata la salita conclusiva, a 7 km dal traguardo è Vinokourov a proporre un forcing intenso che manda a gambe all'aria molti: tra di loro, ahinoi, anche un Ivan Basso che continua ad essere lontano parente di quello del Giro. Il varesino si stacca a 6.5 km dalla vetta, dopo che già l'aveva fatto il suo compagno Kreuziger, e presto imitato anche da Gesink e Leipheimer. Ci sono solo Schleck in giallo, Samuel Sánchez, Menchov, Van den Broeck, Luis León Sánchez e Joaquím Rodríguez con Contador, quando, a 4.5 km dalla vetta, Alberto scatta. L'attacco di Contador crea selezione e permette di rientrare su Cunego, Sastre e soci. Ma dopo il madrileno si siede e non attacca più. Schleck, che pure avrebbe l'interesse a guadagnare qualcosa sul rivale (visto che 31" sono troppo pochi per essere difesi nella crono di sabato), accetta il no contest. Da dietro rientrano alcuni staccati (non Basso, che alla fine pagherà 2'30" a Riblon e 1'22" al gruppetto Schleck-Contador), e il marcamento tra i primi due della classifica raggiunge livelli parossistici quando scattano Menchov, Sánchez, Van den Broeck, Gesink e Rodríguez, ai 2500 metri, e nessuno tra Andy e Alberto vuol mettersi a inseguire. Menchov nel finale fa la differenza rispetto agli altri, e Samuel Sánchez rientra su di lui solo all'ultimo km, formando così una coppia (il terzo e quarto della generale) che guadagna 14" sul primo e il secondo. Ora Schleck ha sempre 31" su Contador, ma Sánchez (a 2'31") e Menchov (a 2'44") sono in avvicinamento. Basso, pur andando male, scavalca Kreuziger ed è di nuovo decimo (a 6'52" dalla maglia gialla). Oggi si replica coi Pirenei, per Ivan una prova d'appello.