I precari di Reja
Reja probabilmente avrebbe voluto evitarlo. Alla società aveva chiesto un organico ben definito già dai primi giorni del ritiro, ma la realtà dei fatti è stata diversa. Ancora troppi calciatori in rosa e un mercato in entrata che non ha ancora centrato i colpi principali. E allora occorre fare di necessità virtù. E accorgersi che, forse, qualche arma importante la si ha già nell'organico attuale. Sarà anche per questo che ieri, nella prima amichevole stagionale, a mettersi in mostra sono stati proprio i cosiddetti «precari» Lazio, calciatori che si allenano ad Auronzo con i compagni ma il cui destino, per un motivo o l'altro, non è ancora definito. Nella sfida vinta 9-0 contro l'Auronzo, pur con tutte le cautele del caso per una partita dallo scarso significato tecnico, hanno ben figurato Pablo Pintos e Gonzales, autori di un gol a testa e sotto i riflettori per tante ragioni. Entrambi sono ancora senza contratto. Pintos, che parte come alternativa a Lichtsteiner, ha legato il suo destino alla norma che ha tagliato gli extracomunitari e sta cercando di dare tutto nel ritiro e le sue doti atletiche stanno impressionando lo staff di Reja. Non a caso negli ultimi giorni si era parlato proprio di Lichtsteiner come contropartita da girare al Genoa per arrivare a Boateng. Tenendo presente anche la candidatura di Cavanda, particolarmente brillante ieri, a ricoprire la fascia destra. Con Boateng sempre più lontano, a centrocampo sta cercando disperatamente di farsi notare Gonzalez, che può considerarsi a tutti gli effetti un calciatore in prova con la società che ha lasciato a Reja l'ultima parola sul suo tesseramento. Ci sarebbe poi la vicenda Kozak. Il calciatore, che potrebbe finire all'Empoli come contropartita per Eder, ieri è stato schierato nel primo tempo e si è segnalato con una tripletta. In mancanza dell'ariete richiesto da Reja, chissà che non si decida di dare una chance all'attaccante protagonista di una buona stagione col Brescia. Anche Diakité è andato a segno contro l'Auronzo. Per lui, accantonato da Reja nell'ultima parte della scorsa stagione, si parlava di un passaggio al Parma per arrivare ad Antonelli. Ma con la cessione di Kolarov che resta che non è stato ancora ufficializzato congelato (domani nuova missione del Manchester City in Italia per chiudere) anche il francese sta provando a giocarsi le proprie possibilità di essere confermato. In attesa che dal mercato arrivino buone notizie (per il centrocampo ieri è spuntato il nome del 21enne talento romeno Torje, costo del cartellino 4 milioni di euro «trattabili»), Reja può consolarsi con la buona predisposizione mostrata nella prima uscita da Zarate. L'argentino, che a differenza dell'anno scorso si è presentato in ritiro in discreta forma fisica, è sembrato subito in palla e con le sue giocate ha strappato tanti applausi ai circa 400 tifosi biancocelesti sugli spalti. A conti fatti, dopo una stagione anonima, potrebbe essere proprio lui l'«acquisto» più importante della nuova Lazio. Infine da segnalare i problemi muscolari che hanno costretto Foggia e Correa a saltare la sgambata con l'Auronzo. I due si sono sottoposti a ecografia ieri mattina e salteranno i prossimi allenamenti.