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Una squadra con la valigia Kolarov frena gli acquisti

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Il difensore della Lazio Kolarov

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Vendere per comprare. Ma, attenzione, non per fare cassa. A differenza dei cugini d'oltretevere la Lazio non ha bisogno di privarsi di pezzi pregiati per inseguire obiettivi ambiziosi sul mercato. Semplicemente, non può permettersi di ampliare una rosa già extralarge con giocatori scontenti, perennemente sul piede di partenza e poi puntualmente a Formello. È per questo che prima di tesserare altri giocatori Lotito vuole sfoltire il più possibile un gruppo che, secondo le intenzioni di Edy Reja, deve comprendere al massimo due giocatori per ruolo. E non è detto che le cessioni non possano essere usate strategicamente per arrivare ai giocatori più desiderati. È il caso di Pasqualino Foggia, che potrebbe salutare la Lazio dopo quattro anni in cui il vero amore non è mai sbocciato. Il fantasista, che piace anche al tecnico della Fiorentina Mihajlovic, potrebbe finire al Genoa e favorire, proprio grazie agli ottimi rapporti Lotito-Preziosi, l'approdo in biancoceleste di Kevin-Prince Boateng. Nelle ultime ore la Lazio appare sempre più vicina il 23enne centrocampista ghanese, l'offerta biancoceleste sarebbe arrivata a 6.5 milioni di euro e sarebbe già pronto un contratto di cinque anni solo da firmare. Si vedrà. Ma l'eventuale partenza di Foggia libererebbe anche un posto da esterno offensivo per l'attaccante dell'Empoli Eder, altra pista calda. Sempre sul fronte cessioni è ufficiale il passaggio di Cinelli al Sassuolo, mentre ieri si è fortunatamente risolto anche il «giallo» Makinwa. Il suo trasferimento ai greci del Larissa sembrava compromesso dal cattivo esito delle visite mediche. Invece è stato tutto risolto e il giocatore è stato presentato ieri sera. Chi invece pare proprio non intenzionato a partire è Manfredini, che ha rifiutato l'Apoel Nicosia mentre il suo agente continua a ventilare la minaccia di una vertenza nei confronti della società nel caso in cui il giocatore di origine ivoriana non venga reintegrato. Una frattura alle costole ha invece complicato la partenza di Fabio Firmani, che pareva destinato a una delle due neopromosse Lecce e Cesena. Se ne riparlerà a inizio agosto. La lista degli «indesiderati» poi comprende i vari Bizzarri, Scaloni, Bonetto, Correa, Cribari. Ma ci sono anche quelli che la società vorrebbe tenere ma, in caso di partenza, rimpinguerebbero non poco i conti. Il nome simbolico da questo punto di vista è Kolarov. Il serbo ha un accordo di massima col Manchester City, che adesso deve trovare un punto d'incontro con la Lazio. Proprio ieri c'è stato un ulteriore abbocco telefonico tra le parti, ma la distanza tra domanda e offerta resta sempre di alcuni milioni. In caso di partenza del serbo, è caldissima la pista che porta ad Antonelli del Parma. Anche in questo caso, acquisto solo in caso di cessione. Sempre ieri nuovo contatto tra Lazio e Reggina per il centrocampista cileno Carmona. Per il presidente amaranto Foti la trattativa sarebbe in fase avanzata.

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