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MotoGp, Valentino Rossi torna a correre in pista

Valentino Rossi va verso il camion del team con una stampella in mano

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La notizia del giorno è il ritorno in pista di Valentino Rossi dopo solo sei settimane d'assenza. Il recupero del «Dottore» è stato a livello della sua velocità in pista.Dopo il nulla osta ottenuto dallo staff medico del circuito diretto dal dottor Huber Fischer, quindi, già da domani con la prima sessione di prove libere rivedremo la Fiat Yamaha numero 46 girare in vista del GP di Germania, ottava prova del Motomondiale di velocità in programma domenica al Sachsenring. Gli occhi e gli obiettivi di tele e fotocamere saranno tutti per lui già a partire dalla conferenza stampa del giovedì in cui si cercherà di capire il suo stato d'animo ma anche di forma. Sarà in grado Rossi di lottare immediatamemte per la pole position e poi per la gara? Avrà qualche timore nell'aprire la manetta del gas o sarà sempre il solito Valentino pronto a fare la differenza, anche a parità di moto. OBIETTIVO LORENZO - Il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo è al comando della classifica con 165 punti, frutto di cinque vittorie, le ultime tre di fila, e due secondi posto. Mentre il campione di Tavullia è settimo con 104 punti da recuperare e la sola vittoria nella gara d'apertura in notturna in Qatar. Una forbice molto larga, forse troppo larga, ma con 11 gare ancora da disputare e 275 punti da assegnare tutto è ancora possibile. Lo sognano, almeno, i suoi tantissimi fans sparsi in tutto il mondo. Che il «Dottore» stupisca ancora tutti per una stagione da dieci, non solo per la tenacia, la voglia di dimostrare che è ancora l'umo da battere, ma anche per la caccia a quel decimo titolo che lo vedrebbe ancora più vicino al record assoluto di iridi conquistati da Giacomo Agostini.   UNA CLASSIFICA DA SCALARE - Torna Valentino e tutto passa in secondo piano? Forse, perchè il suo vicino di garage con la M1 numero 99 in sua assenza ha fatto il vuoto accumulando un considerevole vantaggio sul secondo in graduatoria: 52 punti su Dani Pedrosa. Certo il mallorchino non è mai andato oltre un podio da queste parti, ma i favori della vigilia sono tutti per lui. Pedrosa nelle ultime quattro gare ha vinto proprio la gara del Mugello, nel week end del dramma di Rossi, e si è piazzato alle spalle del connazionale ad Assen e Barcellona. Il Sachsenring, poi, giunge nel momento in cui Casey Stoner, sul terzo gradino del podio nelle ultime due uscite, ha già ufficializzato l'addio alla sua Ducati per tornare nelle braccia di Livio Suppo, in Honda, nel 2012. Una decisione, quella del campione del mondo 2007 che sembrano dare fiato alle voci della creazione di un super team tutto tricolore Rossi-Ducati. ma questo è ancora fantamercato. Di certo, in pista, valutate le condizioni di Rossi nelle prove libere e nelle qualifiche di sabato per capire se potrà lottare immediatamente per la vittoria, da tenere d'occhio ci saranno appunto Pedrosa, Stoner, l'altro pilota Hrc Andrea Dovizioso, il solito Randy De Punier con la Honda «satellite» del team LCr, Nicky Hayden con la seconda Ducati ufficiale e i due del team San Carlo Honda Gresini, i due Marco, Simoncelli e Melandri. Tutti questi, però, dovranno fare i conti con la voglia di Jorge Lorenzo di mettere in chiaro che il 2010 è il suo anno.

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