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Alonso resiste alle Red Bull

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Fernando Alonso ai box

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Nella Formula Uno ipertecnologica dove a contare è sempre più il mezzo e sempre meno il pilota, l'unica sfida che conta è quella con il compagno di squadra. Da lì nascono le gerarchie, sfumate a inizio stagione, più marcate con il passare dei Gran Premi. Silverstone, da questo punto di vista, già dalle qualifiche ha tracciato una linea definitiva tra il primo e il secondo pilota delle scuderie di punta. Per rendersene conto basta esaminare la situazione caso per caso.  1) Red Bull: su una pista dove la pole position non poteva che essere un affare tra loro due, Vettel ha battuto Webber e, tenendo presente i pasticci combinati dall'australiano nelle ultime gare, non si vede come la situazione possa ribaltarsi in gara e in futuro. 2) Ferrari: Alonso terzo, Massa settimo. Non basta? Sette decimi di differenza tra i due. E questo proprio nel giorno in cui la Ferrari si risveglia davanti alle McLaren. Nell'impossibilità di infastidire i due davanti, insomma, a Fernando avrebbe fatto comodo uno scudiero a coprirgli le spalle. Pazienza. 3) McLaren: e invece alle spalle di Alonso ci sarà Hamilton, capace con una zampata clamorosa di risalire in seconda fila mentre i suoi tecnici si arrabattavano per capire come mai le modifiche avessero tarpato le ali alle Frecce d'argento invece che migliorarle. Qui il confronto è impietoso: Button è 14°. Poi magari oggi pioverà e la formichina Jenson raccoglierà tanti punti con le sue tattiche prudenti, la guida da tassista e l'abituale buona stella. Infine ci sarebbe da parlare di Mercedes e Renault, ma in questi casi le gerarchie erano già ben definite, con buona pace del sette volte campione del mondo Michael Schumacher che continua a prenderle da Rosberg col sorriso sulle labbra. Ma, in fondo all'animo, starà maledicendo il giorno in cui gli venuto in mente di rimettersi il casco. Oggi la gara alle 14 italiane. Difficili i sorpassi nonostante le curve lente nella parte di pista rinnovata. Fondamentale diventerà quindi la partenza. E con due «amiconi» come Alonso e Hamilton l'uno accanto all'altro, ci sarà da divertirsi.

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