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Un rinvio che fa male alla Roma

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Incredibilema vero: un altro rinvio. L'ennesimo di una querelle che inizia ad assomigliare sempre più a una telenovelas sudamericana: e stavolta Adriano non c'entra nulla. Non c'è stata l'attesa firma in calce all'accordo stipulato dai legali dei Sensi e da Unicredit per il rientro del debito di Italpetroli. Rosella, primogenita di Franco presidente del terzo scudetto giallorosso, non ha firmato ma preso altro tempo: poco. Fino a giovedì prossimo, giorno nel quale probabilmente si potrà scrivere la parola fine. Oggi come ieri i condizionali sono di rigore, perché ci sono molti soldi in ballo e tante aspettative disattese. Perché continua a rimanere inspiegabile come, ogni volta, il presidente della Roma, rinneghi il lavoro del suo staff di avvocati: l'accordo è frutto infatti di lunghe trattative tra i legali di Unicredit e quelli della proprietà. Il vero problema è che il tempo che allunga la presidenza Sensi, rischia di allungare anche l'agonia di una Roma che resta bloccata in attesa di sviluppi. Impossibile fare mercato, così come programmare un futuro che al momento resta quantomai incerto e legato a sviluppo societari che dovrebbe camminare su tutt'altri binari rispetto a quelli sportivi. Una diatriba che ha radici lontane, ma che avuto una brusca accelerata quando nel maggio dello scorso anno Fiorentino convocò le tre sorelle per aver disatteso il rientro del debito con il mancato pagamento della prima rata. Da lì è stato tutto un susseguirsi di cotte e risposte tra le due parti che sembravano, finalmente, aver trovato l'accordo che sarebbe dovuto esser sottoscritto ieri nello studio legale del dottor Ruperto a Roma. E invece niente, il tempo passa e la Roma resta al palo. I tifosi sono letteralmente nel panico perché hanno netta la percezione che gli altri intanto si stanno rinforzando o comunque operando sul mercato per un futuro migliore. Preoccupazione confermata anche dai dirigenti giallorossi che sanno benissimo quanto sia importante partire in tempo per poter programmare una stagione che non può non essere di vertice per un marchio prestigioso come quello giallorosso.

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