Si è spento il maestro di Berruti
Cinquantaanni fa, sulla pista dell'Olimpico, aveva condotto al successo sul traguardo dei 200 metri un giovane studente torinese, Livio Berruti. Maestro ed allievo avrebbero festeggiato insieme, tra poco, la ricorrenza. Ma Giuseppe Russo mancherà all'appuntamento con il suo atleta più celebre, essendosi accomiatato da antichi sodali ed estimatori nella mattinata di ieri, nella sua abitazione romana. Vecchio gentiluomo dello sport, 97 anni compiuti nello scorso febbraio, una vita dedicata all'insegnamento dopo il diploma conseguito nel '32 all'Accademia della Farnesina, Russo fu a lungo responsabile tecnico del settore velocità e salti della nazionale di atletica, vivendo momenti storici della disciplina a fianco di colleghi del livello di Giorgio Oberweger e di Sandro Calvesi, completando la sua opera pedagogica nell'ambito della Scuola dello sport e nel Centro Nazionale Libertas, curando inoltre la produzione di numerose pubblicazioni sull'Educazione fisica e sull'avviamento dei giovani allo sport. I vecchi amici lo saluteranno oggi pomeriggio, alle 15, nella Chiesa di S. Giuseppe Moscati.