Il talento di Cleveland monopolizza il mercato del basket
Elui, al secolo LeBron Raymone James, sta finendo i petali della margherita da sfogliare per annunciare quale sarà la franchigia Nba che lo ricoprirà di dollari per assicurarsi i suoi servigi. Tutto logico, o forse no. Perché fino ad oggi il ragazzone che da del «tu» alla palla a spicchi nel suo palmares ha messo solo vittorie ottenute con i colori della nazionale Usa (un oro alle Olimpaidi di Pechino 2008 ed un altro ai Campionati Americani del 2007) e riconoscimenti personali (Mvp stagionae nel 209 e 2010, miglior rookie nel 2006 ed Mvp dell'Alla Star Game nel 206 e nel 2008) ma mai quel titolo della Nba che sta diventando per lui un piccolo incubo. Dovrà quindi, ora che il contratto con Cleveland è scaduto e da free agent potrà decidere del suo futuro, scegliere bene per evitare di farsi cucire addosso la scomoda etichetta di perdente di successo. Manca poco alla scelta definitiva, potrebbe già arrivare oggi, ed alla sua porta si sono presentati in tanti. Ovviamente Cleveland che in tutti i modi (anche con la proiezione di un cartone animato in stile Griffin con protagonista King James) sta provando a convincere il figlio prediletto a non andare via. Ha speso per lui parole importanti anche il nuovo coach dei Cavs, Byron Scott. «Non c'è niente di più emozionante che vincere a casa. Ho vinto tre titoli nella mia città ed è una sensazione indescrivibile». Cleveland spera, così come New York, che però intanto nella ricostruzione che vedrà Gallinari tra le proprie solide fondamenta sta per mettere sotto contratto Amare Stoudemire in arrivo da Phoenix alla modica somma di quasi 100 milioni di dollari per cinque anni. Ma i Knicks sembrano indietro nella corsa a James dove sono prepotentemente inseriti anche Miami, Chicago, ultima ad aver incontrato il giocatore, ed i Los Angeles Clippers, i parenti poveri dei Lakers. «L'unica cosa che possiamo dire - hanno scritto i Clippers in un comunicato ufficiale - è il nostro punto di vista sull'incontro. Siamo stati onesti e diretti nei suoi confronti. Non diremo dei dettagli ma il nostro obiettivo è stato di fargli capire il perché sceglierci. Abbiamo un'ottima squadra, la miglior città possibile e le migliori attrezzature ed impianti. Facendogli capire tutto ciò abbiamo già raggiunto il nostro primo obiettivo. Ora l'unica cosa che possiamo fare è aspettare e vedere ciò che accadrà. Comunque vada prenderemo sicuramente un giocatore di prima fascia». Presto tutto sarà più chiaro e nel frattempo però la Nba non sta certo a guardare. Così Boston ha chiuso l'accordo per il rinnovo quadriennale di Paul Pierce che così sembra destinato a terminare la sua brillante carriera in biancoverde. Vicino al rinnovo anche un altro big, Dwayne Wade, che dopo aver vagliato la possibilità di trasferirsi a Chicago o New York sembra invece prossimo a dire si alla serrata corte di Pat Riley per la conferma in Florida. Manca solo l'ufficialità ma è stato scongiurato anche il divorzio da tra Nowitzki e Dallas. WunderDirk ha infatti apposto la firma su un sontuoso rinnovo da 80 milioni di dollari per quattro anni per rimanere la bandiera dei Mavericks. Trattativa in stallo a Toronto per il rinnovo di Chris Bosh mentre i Celtics hanno annunciato di aver messo sotto contratto Avery Bradley. I termini dell'accordo con il rookie non sono noti. Scelto con il numero 19, l'ex Texas Longhorn ha viaggiato ad una media di 11,6 punti, 1,29 pale recuperate ed ha tirato con il 37,5 per cento da 3 punti durante l'ultima stagione al college. Infine una curiosità. Ibby Jaaber, reduce da una deludentissimo campionato nelle fila della Virtus Roma ed accostato a Siena e Milano giocherà la prossima Summer League con i Los Angeles Lakers.