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Fuorigioco Mondiale

Sudafrica 2010, Cristiano Ronaldo (D)

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Nel secondo anniversario della vittoria all'Europeo del 2008 la Spagna conquista la qualificazione ai quarti di finale battendo il Portogallo nel derby iberico. Ma sulla vittoria delle Furie Rosse pesa l'errata valutazione della terna argentina sul gol decisivo di Villa, segnato in netto fuorigioco. L'assistente Maidana non si accorge della posizione di offside dell'attaccante spagnolo e per l'ennesima volta una partita del torneo e un'eliminazione illustre vengono decise da un errore arbitrale. Ora, forse, Blatter si scuserà anche con il Portogallo, continuando a non capire, però, che i ritmi del calcio moderno impongono l'uso della moviola in campo. E non solo nei casi di gol-non-gol, ma anche in quelli di fuorigioco e nei falli da rigore, come quello che Paulo Ferreira aveva commesso al 13' su Torres. Da neutrali sembra davvero un intervento al limite del regolamento e se l'argentino Baldassi l'avesse punito col penalty non ci sarebbe stato molto da obiettare. Insomma, per gli arbitri questo Mondiale è una Caporetto! Male è andato anche per C.Ronaldo, ieri mai in partita e autore solo di una rete inutile alla Corea del Nord e per Torres, due delle stelle più attese. E pensare che il suo avvio di partita sembrava promettere scintille, visto che già al 1' aveva impegnato Eduardo con un bel tiro ad effetto. Resterà l'unico spunto del «Nino», che al 58' viene sostituito da Llorente, che appena entrato impegna Eduardo di testa. Chi invece va come un treno è Villa, sempre decisivo e contro il Portogallo autore della 42° rete in nazionale, dove ormai è solo a 2 gol di distanza dalle 44 marcature record di Raul. Per passare, però, la Spagna ha dovuto aspettare la ripresa. Nei primi 45', infatti, ha avuto difficoltà a fare gioco d'attacco, anche se il Portogallo non è stato da meno, pure per l'impostazione tattica molto prudente datagli da Queiroz. Pepe davanti alla difesa, Tiago a costruire e Raul Mereles e Simao in appoggio alle punte Hugo Almeida e C.Ronaldo, che non ama giocare là davanti e si vede. Insomma, nei primi 45' si è vista una gara molto tattica e bloccata, ma la storia è cambiata nella ripresa, quando la Spagna ha aumentato il ritmo e nei quattro minuti successivi all'ingresso di Llorente per Torres ha trovato il gol di Villa, seppur irregolare. Dopo essere passata in vantaggio la Spagna si è sciolta e se non ha raddoppiato è stato solo per merito di Eduardo, grandissimo sul diagonale di Sergio Ramos al 70'. Così, nel giorno dell'ennesimo crollo delle Borse Europee, con quella di Madrid che ha perso più di tutte (5,45%), i giocatori spagnoli si sono assicurati una parte dei premi promessi dalla loro Federcalcio, che aveva stabilito il traguardo minimo dei quarti per cominciare a pagarli. Se gli spagnoli fossero stati eliminati non avrebbero percepito un euro. Ora, invece, potranno arrivare a guadagnarne fino ad un massimo di 600.000 a testa se vinceranno il Mondiale. Il Paraguay è avvisato.

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