Il derby dei campioni
Il classico derby iberico tra Spagna e Portogallo chiuderà stasera il ciclo degli ottavi del Mondiale (20.30, in Tv su Sky e Raiuno). Sintetizzando si potrebbe scrivere che è la partita di Villa contro Cristiano Ronaldo, anche se il primo è già andato tre volte in gol, mentre il secondo ne ha segnato solo uno alla malcapitata Corea del Nord. Oppure si potrebbe dire che è la sfida dei «barcellonisti» spagnoli al «madridista» portoghese (sempre lui), come sottolinea il suo compagno di squadra Simao Sabrosa: «Conosciamo il gioco della Spagna, che è lo stesso del Barcellona, perché molti calciatori spagnoli militano in quel club. Sono forti, giocano sempre veloce, palla al piede e raggiungono la porta con pochi passaggi. Penso che sarà una grande partita, ma credo che le nostre possibilità di vittoria siano uguali alle loro: cinquanta per cento a testa». Per sfruttare le proprie il Portogallo dovrà approfittare delle piccole lacune mostrate dalla difesa spagnola nelle gare precedenti e anche per questo la gara di stasera si preannuncia stimolante, senza dimenticare che oppone per la prima volta in un Mondiale la seconda (la Spagna) e la terza (il Portogallo) del ranking mondiale. Il bilancio dei loro 32 precedenti è di 15 successi degli spagnoli e 5 dei lusitani. Numeri nei quali la Spagna confida per proseguire la sua corsa in un torneo nel quale tutti la vedono tra le principali favorite, nonostante la clamorosa sconfitta iniziale contro la Svizzera, ormai messa alle spalle, come conferma Del Bosque: «Nel girone abbiamo sofferto abbastanza e i giorni successivi alla sconfitta con gli svizzeri sono stati duri, anche se ci hanno molto rinforzati». Per superare il Portogallo il Ct spagnolo confida anche in Torres, che in questo Mondiale deve ancora sbloccarsi: «Lui non è ancora riuscito a esprimersi al meglio perché arriva da un infortunio, un particolare che non va mai dimenticato. Ma se trova gli spazi in cui inserirsi può far male a tutte le difese». Per stasera Del Bosque ha il dubbio Xavi, uscito malconcio dalla gara con il Cile per un colpo subito alla caviglia. Fino all'ultimo proverà a recuperarlo. Intanto il Ct portoghese Queiroz carica i suoi: «È il momento di dimostrare che siamo dei vincenti, perché ai perdenti non rimane nulla. Siamo motivati e pronti a dare tutto sul campo. Ci crediamo. Possiamo eliminare la Spagna». Il guanto di sfida è lanciato e per cercare di capirne di più su una partita che sta infiammando la penisola iberica è curioso andare a vedere le quote Snai, che danno la Spagna a 2, il pareggio a 3.20 e il Portogallo a 3.85 e vedono gli spagnoli vincenti pure ai supplementari (loro sono dati a 10, i portoghesi a 12) e ai calci di rigore (Spagna a 9, Portogallo a 11). E trattandosi di due specialiste del possesso palla, anche queste ultime due ipotesi non vanno affatto scartate.