Garanzia Ranieri
Finché la barca va. Claudio Ranieri è ancora in acque tranquille e si tiene lontano dall'onda che rischia di travolgere la Roma da qui a pochi giorni. In vacanza con il suo motoscafo insieme alla moglie e gli amici, il tecnico non sta vivendo in prima persona i giorni delicati della società. Tornerà nella Capitale nei primi giorni di luglio, il 7 dovrebbe essere a Trigoria insieme ai collaboratori per ultimare la preparazione del ritiro. Che situazione troverà al suo ritorno? La Sensi ancora al timone del club o l'inizio della gestione «controllata» di Unicredit? Ancora pochi giorni e sapremo. Ranieri è comunque pronto a ripartire, forte dell'esperienza che nella sua carriera lo ha già messo di fronte a crisi societarie. Nel 2000, quando era all'Atletico Madrid, si ritrovò in piena tempesta dopo i guai giudiziari del presidente Jesus Gil e fu esonerato dall'amministratore fallimentare della società spagnola. A Londra quattro anni dopo altro cambio di proprietà e altro esonero: Abramovich comprò un Chelsea sull'orlo del crac e fine campionato sostituì l'allenatore romano con Mourinho. Insomma Ranieri è ormai un esperto in materia. Le sue spalle grosse sono una delle poche certezze rimaste alla Roma. Il tecnico ha voglia di ricominciare ma chiederà subito dei chiarimenti ai dirigenti. Perché prima di partire per le vacanze non si aspettava che la situazione potesse prendere questa piega. Anzi: nell'ultima chiacchierata con la Sensi a L'Aquila si era parlato di rinnovo di contratto, con un appuntamento fissato alla fine del ritiro. Ora chissà. Delle difficoltà del mercato, invece, sapeva fin dall'inizio. Racimolato un milione e mezzo «scarso» per Motta, la priorità restano le cessioni. In settimana il procuratore di Baptista, Juan Figer, potrebbe incontrare il Tottenham a Londra. Ma la Roma ha già aperto un altro fronte per il brasiliani: in questi giorni Montali è in contatto con il nuovo presidente dell'Olympiacos, Evangelos Marinakis. Che, come prima cosa, ha chiesto al dirigente romanista di tornare a lavorare in Grecia. «Ho un altro anno di contratto con la Roma - ha spiegato Montali al sito greco sport24.gr - mi hanno appena proposto di rinnovarlo per altre due stagioni. Ho ricevuto proposte anche dal Tottenham e dal Marsiglia e altre squadre europee. Ad Atene sono stato benissimo. Ma tornerei in Grecia solo con un progetto importante». Parole che non faranno piacere alla Sensi, già parecchio seccata per le voci che vorrebbero Montali traghettatore della società in caso di intervento di Unicredit. Fatto sta che il dirigente romanista non solo ha offerto Baptista ai greci, valutando il cartellino del brasiliano circa quattro milioni di euro (solo?), ma ha proposto anche Cicinho e Doni. «Ci servono i soldi per Burdisso» ha ammesso Montali. Gli altri giallorossi in partenza sono Andreolli, richiesto da diversi club di serie A, Cerci, Antunes e Faty. Su Mexes c'è sempre l'ombra della Juventus. Ma la Roma non può mollarlo fino a quando non sarà sicura di riportare a Trigoria Burdisso. Domani o mercoledì il ds Pradè dovrebbe incontrare Branca dell'Inter. La trattativa si annuncia lunga e laboriosa. Nei sogni della Roma c'è anche Isla. L'esterno destro cileno dal Sudafrica ha lanciato un messaggio: «Felice di piacere ai giallorossi?Ora parlo solo del Mondiale, comunque chi non lo sarebbe...». Il matrimonio s'ha da fare, sempre che si trovino i soldi.