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Vado al Maximo

Max Biaggi sulla sua Aprilia

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Biaggi fa doppietta sul circuito di Misano, la quarta doppia vittoria in campionato che lo fa volare a +37 punti in classifica. Due vittorie per distacco in cui il romano e l'Aprilia hanno fatto polpette degli avversari. Davanti al suo pubblico, davanti alla sua famiglia (eccezionale presenza anche della mamma di Max) davanti a tutti. «In un campionato così duro ed equilibrato - ha commentato Max - le vittorie si sudano tutte. In gara 2, a dire il vero, ho guidato un po' sopra le righe, rischiando molto. Ma del resto chi non rischia non raccoglie! Questa gara rappresentava un momento cruciale per noi, e per la nostra stagione, ne usciamo testa alta. Ringrazio di cuore tutti: dai ragazzi del team ai nostri tifosi. Vittorie come queste non sono mai casuali e queste in particolare sono merito di una grande famiglia che lavora per un obiettivo unico». Biaggi è in una forma strepitosa e sembra tornato il pilota veloce e consistente dell'epoca dei 4 mondiali di fila in 250. È un pilota maturo che riesce a concentrare tutti i propri sforzi sull'obiettivo della domenica e le 4 doppiette in 8 gran premi dimostrano quanto il romano si stia candidando a mattatore della stagione 2010 del Mondiale SBK. «Max è un pilota che vuole sentirsi coccolato per dare il massimo - ha svelato il fisioterapista Marino Laghi prima del via - e quando la squadra riesce a stare con Max, lui diventa imbattibile». Quindi un grande applauso anche all'Aprilia che ha puntato su questo ragazzo di 39 anni, gettando le basi per quella che sta diventando una bellissima favola tricolore. Festa grande anche in casa BMW con Corser che ha comandato il plotone per quasi metà gara1, andando a chiudere la prima frazione sul terzo gradino del podio alle spalle di un sempre protagonista Carlos Checa che in sella alla Ducati 1098 del team laziale Althea GoOn sta disputando una stagione ad altissimo livello. Nella seconda frazione Haslam e Fabrizio conquistano il secondo ed il terzo gradino del podio, al termine di una gara che ha visto la solita Aprilia numero 3 di Biaggi in fuga ed un gruppo scatenato alle sue spalle a lottare per il podio. La Ducati sorride per il terzo posto in gara 2 di Fabrizio, ma è un risultano che non raddrizza i musi lunghi nel box di Borgo Panigale. Haga è ormai sempre più impalpabile (ha chiuso in settima e nona posizione) mentre Fabrizio guida sopra i problemi ma non sempre riesce a metterci una pezza. A fine gara il romano si è scagliato contro il regolamento, penalizzante per le bicilindriche, cose che pur se vera non sta però impedendo a Checa di essere competitivo. Week end da dimenticare anche in casa Yamaha dove Crutchlow non è riuscito a salire sul podio mentre Toseland non ha mai trovato la soluzione ai problemi della sua R1. Sorrisi, finalmente, per Luca Scassa che si conferma il privato più veloce del mondiale. Il pilota di Arezzo nella prima gara ha sbagliato la partenza chiudendo 11°, ma nella seconda manche è riuscito ad impostare un buon ritmo tagliando il traguardo in ottava posizione davanti ad Haga. Prossimo appuntamento tra due settimane sul circuito di Brno.

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